Presentazione

     E' dal primo giorno che ho iniziato questo blog che volevo scrivere due parole di presentazione. L'ho fatto strada facendo, forse, pubblicando la mia biografia, qualche mio pensiero, e col sottotitolo pensavo di aver chiarito le mie intenzioni.

     Da più parti, a voce, mi è stato detto che non sarei riuscito nella mia impresa, che sarebbero mancati i numeri per giustificarla, ma, senza far rumore, fino ad oggi, credo di aver riscosso quel minimo di attenzione che la giustifica appieno.

     E' vero che le ripicche vanno messe da parte, ma il blog, nato per il mio divertimento, mi sta aiutando a sopravvivere e a non perdere di vista la mia identità procurandomi quelle soddisfazioni che non arrivavano quando mi ero calato nelle realtà altrui con l'intento di dare una mano per fare più grande ed interessante il prodotto che proponevano.

    Nel giornalismo la mia presenza è stata una sfida che ho vinto a piene mani. La mia collaborazione a "Il Giornale di Ostia" è durata quattro anni, fino al cambio della propietà. La mia rubrica "l'Esperto risponde", titolo impostomi dal Direttore, trattava di prevenzione infortuni negli ambienti di lavoro. Di che cosa potevo scrivere se non di prevenzione dopo quarant'anni di attività nel settore in qualità di ispettore degli enti presso i quali avevo svolto il mio lavoro ?

     Ero sicuramente seguito in quanto c'erano lettori che scrivevano alla redazione proponendo quesiti, chiedendo chiarimenti, sollecitando una maggiore attenzione a quello che succedeva sul territorio e nel paese. L'attenzione attonita degli ex colleghi completava il quadro.

   Affiancando mia moglie nel suo lavoro di critico d'arte, senza nulla pretendere, ho sentito la necessità di scriverne, come si diceva una volta, da militante fino al punto da diventare l'autore di una pubblicazione dal titolo "La scultura nell'Arte contemporanea" edita dall'Edizioni Annuario Comed di Milano.

     Ho militato nel mondo del cinema come autore di documentari e poi di censore. Scrivo poesie in dialetto napoletano da quando avevo 13 anni e italiane dall'età di diciotto. Fino ad ora ho scritto tante cose e tante ne ho pubblicate.

    Mi sono avventurato su tanti percorsi e ho raccolto tante soddisfazioni, ma, oggi, per non restare con le mani in mano e non perdermi nel bla bla dei ricordi, ho preferito con l'aiuto di mia nipote Luce, che ha solo tredici anni,  impostare questo blog per fare quest'esperienza che mi mancava per offrirvi le mie emozioni quando mi leggerete.

     Lasciate i vostri commenti o i vostri suggerimenti e la strada che per qualche ragione continueremo a fare assieme sembrerà meno ardua.

      Comunque vi ringrazio sentitamente per quello che fino ad oggi mi avete offerto e auguro a tutti una buona giornata.

         Roma 09 aprile 2011                                                             Gioacchino Ruocco