venerdì 19 gennaio 2018

PAOLA PELLEGRINI, ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI PIOMBINO, DEVE DIMETTERSI.


PAOLA PELLEGRINI, ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI PIOMBINO, DEVE DIMETTERSI.


In qualità di cittadino e Presidente dell'Associazione Culturale Artistica, ritengo doveroso intervenire sull'articolo comparso su Il Tirreno relativo al progetto per il rilancio del Castello.
E' da irresponsabili condizionare l'attività futura della struttura con una donazione di opere d'arte di una artista che, se pur brava (ma non è un'innovatrice), non ha niente a che vedere con la nostra storia. Bertina Lopes è un'artista del Mozambico vissuta molti anni a Roma, conosciuta negli ambienti romani, ma totalmente sconosciuta in gran parte degli ambienti artistici nazionali. Invito l'assessore alla cultura Paola Pellegrini a fare un sondaggio presso gli ambienti artistici Toscani (e nazionali) per verificare quanto scritto. La Provincia di Livorno ha circa 350.000 abitanti; sfido l'Assessore a trovare 5 persone che conoscano il lavoro di Bertina Lopes, e se questo è vero, come si può pensare che qualche visitatore entri nel Castello, pagando un biglietto, per vedere il lavoro di un'artista sconosciuta? 
Metto a disposizione dell'Assessore i cataloghi delle fiere d'arte di Milano, Bologna, Reggio Emilia, Bergamo, Padova ecc. di varie annate, per verificare se un'opera di Bertina Lopes (ripeto, se pur brava, così come bravi sono migliaia di altri artisti) è mai stata esposta dalle più importanti gallerie italiane nelle manifestazione artistiche nazionali di riferimento. 
Come si può pensare che il rilancio del Castello possa passare attraverso l'esposizione permanente delle opere "donate" al Comune dagli eredi dell'artista? Perché da Venturina si dovrebbe muovere qualcuno per visitare nel castello le opere di un'artista sconosciuta? Una donazione, una volta accettata, non può essere più alienata, pena il contenzioso giudiziario da parte degli eredi. Che senso ha bloccare l'unica struttura disponibile nella nostra città, per uno sviluppo futuro, necessario, anzi urgente, visto che il castello è divenuto una cattedrale senza visitatori? 
Perché, visto che a Roma gli ambienti per ospitare una donazione non mancano, le opere della Lopez non interessano gli enti pubblici della capitale? 
Questo progetto offende l'intelligenza e le aspettative dei cittadini della nostra città. Proprio in questi ultimi tempi sono state disattese molte significative aspettative e speranze; serve crearne di nuove palesemente sbagliate? L'Assessore Paola Pellegrini scrive che "l'attività museale ed espositiva (del castello) sarebbe seconda solo al museo Pecci di Prato". E' una frase irresponsabile detta da chi non conosce il museo Pecci. 
Ma l'assessore Paola Pellegrini è mai entrata in quel museo? Conosce il suo bilancio? Il Pecci ha una bilancio consuntivo (per l'anno 2016) di 2.783.468 euro, più o meno 5 miliardi delle vecchie lire (vedi bilancio su internet). Come si può dire una "bischerata" simile? 
Non si contenta il nostro assessore di superare il museo Fattori di Livorno, il polo culturale di Pisa, quello di Pistoia, o quello di Arezzo ecc. ecc. che hanno bilanci di centinaia di migliaia di euro quand'anche di milioni ma pur sempre al disotto di quello del Pecci? 
No, il nostro Castello nel progetto dell'Assessore Pellegrini sarà secondo solo al Pecci che ha 24 dipendenti, Direttore compreso. In più, ha un consulente amministrativo, quello del lavoro e un responsabile sicurezza. Poi contratti con varie ditte per la guardiania, il bookshop e le visite guidate. 
Ma un aspetto positivo il progetto della Pellegrini ce l'ha: l'assessorato alla cultura del nostro comune ha 3 dipendenti e un bilancio di, più o meno, 100-150 mila euro. Basta assumere un'altra ventina di giovani, trovare uno sponsor che regali qualche spicciolo e il gioco è fatto: si dà un po' di lavoro e si rilancia l'immagine e il ruolo del nostro Castello. 
Siamo nel ridicolo! Se l'Assessore, dopo i tre anni e mezzo del mandato vuol sopperire alla sua mancanza di iniziativa nel panorama culturale della città con iniziative che in qualche modo giustifichino, almeno in parte, la sua attuale presenza, lasci perdere. Non è corretto mettere nei guai le Amministrazioni che verranno con impegni che non potranno essere mantenuti e che, allo stato minimale, costeranno comunque molti soldi ai contribuenti piombinesi per la sistemazione del castello che, attualmente non è idoneo per farne luogo per esporre, dignitosamente, opere di Arte Moderna. L'assessore Pellegrini oltre a non aver fatto niente di così significativo da trovare memoria nei ricordi culturali della città, ha fatto morire proposte significative per importanti eventi culturali. Proposte delle quali è a conoscenza anche il nostro Sindaco. Apprezzo il distinguo del Vicesindaco Stefano Ferrini che, al contrario dell’Assessore Pellegrini, parla di mostra temporanea delle opere della Lopez e non di donazione, sottolineando, in tal modo, che non tutta la Giunta è d’accordo con il suo progetto. 
Se l'Amministrazione vorrà realizzare in città una mostra con le opere della Lopez, se necessario, sarò ben lieto di mettere a disposizione la galleria della nostra associazione.


Chiedo all'Assessore Pellegrini di prendere atto della sua inadeguatezza e di rassegnare le dimissioni. In alternativa chiedo al Sindaco di ritirarle la delega perché la città ha bisogno di competenza, idee chiare e progetti significativi, oggi, forse più di ieri. 

Renzo Mezzacapo

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