mercoledì 6 dicembre 2017

Consigliera consigliere in materia fiscale del MEF

Consigliera consigliere in materia fiscale del MEF
Corrotta con 220mila euro dalla società Ernst & Young
22 Novembre 2017 - Scoppia il caso della consigliera economica corrotta nel governo. Secondo i Pm milanesi – riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera – il colosso della consulenza tributaria e fiscale Ernst & Young ha corrotto con almeno 220.000 euro la consigliera del Mef  Susanna Masi, consigliere in materia fiscale dell’attuale ministro Padoan. In cambio Ernst & Young ha avuto accesso, fra il 2013 e il 2015, a contenuti riservati sulle discussioni in seno a governo e Consiglio dei ministri riguardo normative fiscali.
Susanna Masi è una ex professionista dello stesso gruppo Ernst & Young entrata a fine 2012 (governo Monti) nella segreteria tecnica del sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani, e poi divenuta consigliere in materia fiscale sia (nel governo Letta) del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, sia (nel governo Renzi) dell’attuale ministro Pier Carlo Padoan, venendo nel giugno 2015 nominata tra i 5 consiglieri di amministrazione di Equitalia spa.
Da un lato Masi avrebbe “fornito a Ernst & Young notizie riservate possedute grazie al suo ruolo istituzionale di membro della segreteria tecnica” o “consigliere del ministro”, così consentendo alla società di poter offrire ai grossi clienti (specie banche) servizi di ottimizzazione fiscale già parametrati sulle norme in divenire. Dall’altro lato sarebbe avvenuto anche il contrario, e cioè la consigliera ministeriale si sarebbe “resa disponibile a proporre modifiche, a vantaggio di Ernst & Young e dei suoi clienti, alla normativa fiscale interna in corso di predisposizione, nella materia di transazioni finanziarie nella quale era direttamente coinvolta quale membro della segreteria tecnica del ministero”.
Sulla scorta di mail sequestrate e di telefonate intercettate, a conclusione degli accertamenti i pm milanesi Paolo Filippini e Giovanni Polizzi ritengono quindi di accusare Ernst & Young (Italia) come società, e il suo senior partner e rappresentante italiano Marco Ragusa, di “corruzione” della consigliere ministeriale Susanna Masi, alla quale contestano anche l’ipotesi di “rivelazione di segreto d’ufficio” e il reato di “false attestazioni sulle qualità personali” per non aver dichiarato il proprio conflitto di interessi.

Chi è Susanna Masi
Scopriamo chi è Susanna Masi, la funzionaria che collabora con il ministro Padoan, accusata di aver venduto segreti fiscali
22 Novembre 2017 - Susanna Masi è l’esperta del ministero dell’Economia che vendeva i segreti fiscali del governo. Secondo i pm avrebbe preso ben 220 mila euro da Ernst & Youngper svelare contenuti riservati riguardanti le discussioni sulle normative fiscali avvenute durante le seduto del governo e del Consiglio dei ministri. Ma chi è Susanna Masi? Di lei non sappiamo molto, anche se ha ricoperto ruoli particolarmente importanti sia in istituti pubblici che privati. Prima di tutto ha lavorato per la Ernst & Young, colosso della consulenza legale tributaria a cui avrebbe ceduto informazioni sensibili in cambio di denaro.
Attualmente è Consigliere in materia fiscale di Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze. Ha ricoperto lo stesso incarico anche durante il Governo Letta, collaborando con Fabrizio Saccomanni. Dal 2012 al 2013 è stata Segretario particolare di Vieri Ceriani, Sottosegretario di Stato all’Economia e finanze del Governo Monti, occupandosi di questioni fiscali. Nel giugno 2015 è stata nominata tra i 5 consiglieri di amministrazione di Equitalia spa.
Nel suo curriculum troviamo una laurea in Economia e Commercio, conseguita nel 1994 all’Università di Bologna e una specializzazione come Commercialista e Revisore contabile nel 1995. Ha inoltre un’ottima conoscenza dell’inglese, del tedesco e del francese.
Dopo una lunga indagine, che ha portato al sequestro di diverse email e telefonate intercettate, Paolo Filippini e Giovanni Polizzi, pm di Milano, hanno accusato la società Ernst & Young (Italia) e Marco Ragusa, suo senior partner e rappresentante italiano, di “corruzione” di Susanna Masi. A quest’ultima è contestata l’ipotesi di “rivelazione di segreto d’ufficio” e il “false attestazioni sulle qualità personali”, per non aver evidenziato l’esistenza di un conflitto di interessi.

Per la procura la Masi avrebbe fornito alla società delle notizie grazie alla sua posizione e si sarebbe “resa disponibile a proporre modifiche, a vantaggio di Ernst & Young e dei suoi clienti, alla normativa fiscale interna in corso di predisposizione, nella materia di transazioni finanziarie nella quale era direttamente coinvolta quale membro della segreteria tecnica del ministero”.

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