martedì 31 ottobre 2017

I MURI RACCONTANO - Io so' pazzo (Napoli)


I CREATIVI DEL X MUNICIPIO di ROMA dal 03 al 08 nov. 2017

Sede della Biblioteca Elsa Morante con ingresso da via Alfredo Cozza - Ostia Lido - Roma























Sorrento, partenza del restyling Corso Italia,


Sorrento, partenza del restyling Corso Italia, con tanti interrogativi senza risposta.

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Alla vigilia dell’inizio dei lavori, destinati a cambiare totalmente una parte del centro storico della città, continuano da parte di tecnici e cittadini a persistere dubbi circa la concreta realizzazione del progetto.
Tra qualche giorno scadrà la fatidica data (7 novembre) entro la quale l’Amministrazione Cuomo intende iniziare gli ormai famosi lavori di restyling del Corso Italia tratto piazza Tasso e Piazza Veniero. Al momento l’unica certezza che i lavori inizieranno è data dallo strategico posizionamento delle solite luminarie natalizie. Le quali sebbene, come al solito allestite in anticipo, sono state posizionate fino a metà del tragitto tra le due piazze,  e ciò qualcosa vorrà pur dire!…-
Ora al di là di quella che potrebbe rivelarsi come la solita farsa “in salsa amministrazione Cuomo” a cui i sorrentini in questi anni sono ormai abituati, ossia il promettere con forti proclami per poi come se niente fosse rimandare oppure non realizzare un bel nulla, su tale progetto soprattutto il Sindaco si gioca una grande fetta della sua credibilità. In particolar modo ora che si è deciso di intraprendere la carriera parlamentare ed anche perché in dieci anni di amministrazione un ricordo ai sorrentini, circa il suo passaggio al Palazzo di Piazza Sant’Antonino, dopo le tante promesse non mantenute, deve pur lasciarlo. Certamente il rivoluzionare completamente il centro città, con tale audace progetto, potrebbe rivelarsi un grande colpo ad effetto, che se realizzato lascerebbe una traccia indelebile nella storia della città. Tuttavia al momento,con l’approssimarsi della data di inizio lavori e continuando a rimanere con i piedi saldamente per terra, molti potrebbero essere ancora i dubbi da sciogliere affinché l’opera inizi e che poi prosegua senza intoppi, per andare poi a buon fine.
Innanzitutto sull’intero progetto pesa ancora un ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla ditta risultante seconda nella gara di appalto che ancora invoca l’annullamento dell’assegnazione dei lavori. Mentre altri forti interrogativi potrebbero riguardare proprio l’effettiva esecutività dell’opera. Al di là che al momento (ad una settimana dall’inizio dei lavori) a meno che non siano stati eseguiti in notte fonda, non risulta essere stato effettuato alcun rilievo  per individuare con certezza i vari sottoservizi, tra cui senz’altro la fogna che secondo progetto dovrebbe essere separata in due percorsi (bianca e nera) mentre altresì non è dato sapere,come in tali casi è previsto per Legge, se saranno rispettate determinate specifiche condizioni. Ossia:
– esistenza di un rilievo dell’area adeguato e puntuale (compresi corpi nascosti o immersi, reti di servizi, verifiche archeologiche, accertamento dei confini delle proprietà)
– completamento dei tre livelli di progettazione (preliminare, definitivo e esecutivo) e dei relativi elaborati richiesti;
– idoneità normativa dei progetti delle strutture e degli impianti;
– esistenza e l’idoneità del Piano di sicurezza e coordinamento per la prevenzione degli infortuni in cantiere (art. 100 del d.lgs. 81/2008);
– conclusione formale della procedura di verifica e validazione del progetto (relazioni, rapporti e atto finale dei soggetti abilitati alla verifica, del direttore dei lavori e del responsabile del procedimento – artt. 44 e segg. del d.P.R. 207/2010); 
– completamento dell’iter procedurale amministrativo (verifica dei titoli di proprietà, autorizzazione, permesso di costruire, convenzioni, atti d’obbligo);
– ottenimento dei pareri relativi alla vincolistica esistente sull’area (beni culturali, archeologici, paesaggistica, idrogeologico, usi civici);
– verifica della piena ed effettiva disponibilità dell’area o dei beni interessati dalle opere che dovranno essere realizzate;
– analisi del progetto del cantiere, del posizionamento delle attrezzature con possibili interferenze (gru), delle aree di lavorazione e stoccaggio materiali;
– controllo della viabilità intorno al futuro cantiere e delle possibili problematiche legate alla circolazione stradale;
– mentre, altresì non è dato sapere se  in caso di lavori notturni è stato varato un piano di sicurezza come previsto dalle norme a tutela dei lavoratori.
Tali non sono altri che legittimi interrogativisollevati dalla cittadinanza a cui preme , sia ben chiaro , che l’opera si realizzi, ma che rimane senz’altro preoccupata nel caso dovesse essere bloccata visto le ben note” perfomances” degli Uffici comunali in questi anni.
Intanto, ultimamente si sono dovute registrare , per motivi di salute, le dimissioni del Direttore dei Lavori, Arch. Antonio Marino ,autore, già alla fine degli anni novanta, del progetto affidatogli dall’allora Sindaco, Ferdinando Pinto, che prevedeva un unico percorso con la esclusione dei marciapiedi, ai lati di una corsia centrale per il transito degli automezzi. Progetto abbandonato per anni dalle varie amministrazioni succedutosi al Palazzo di Piazza Sant’Antonino ma rispolverato e ripresentato proprio dall’Amministrazione Giuseppe Cuomo, nel 2011. Quando a seguito della bocciatura da parte della Soprintendenza che si imponeva  la presenza dei marciapiedi,  l’Arch.Marino  elaborò un nuovo progetto, rispettando le indicazioni dell’ente di Piazza Plebiscito, inserendo i marciapiedi ai lati della corsia centrale, che fu di conseguenza approvato e con il quale in seguito fu deliberato il bando di gara.  Dal quale non furono escluse migliorie funzionali affinché il progetto potesse essere perfezionato. Famose migliorie che in seguito si rivelarono essere in modo paradossale proprio l’eliminazione dei marciapiedi imposti dalla Soprintendenza. Particolare  stranamente sfuggito anche alla Commissione esaminatrice che fece appunto passare per migliorie l’esclusione dei marciapiedi la cui imposizione era stato un paletto fondamentale da parte della Soprintendenza, affinché il progetto potesse essere realizzato. Oltre al ricorso della ditta concorrente alla Parlato Costruzioni vincitrice del bando di gara, si è giunti alla vigilia dell’inizio dei lavori senza che tale situazione fosse ampiamente chiarita. Ovvero che il progetto esecutivodell’opera , diversamente da quanto stabilito nel disciplinare di gara (che impone ai concorrenti proposte tecniche  volte esclusivamente a migliorare  il progetto definitivo poste a base di gara  senza modificare  o variare  in alcun modo  l’identità e le caratteristiche  sostanziali del progetto esecutivo) ampiamente specificate dalla Soprintendenza di Napoli quando evidenzia che: L’offerta tecnica non può, a pena di esclusione, esprimere o rappresentare soluzioni alternative, opzioni diverse, proposte condizionate o altra condizioni equivoche , in relazione  a uno o più d’uno degli elementi di valutazione. Pertanto le proposte tecniche  dei concorrenti dovranno essere esclusivamente migliorative del progetto definitivo a base di gara. Non dovranno in alcun modo variare o modificare l’identità e le caratteristiche sostanziali del progetto.
Al momento sembrerebbe  che si sia invece deciso di apportare modifiche  sia di carattere urbanistico, prevedendo l’eliminazione dei marciapiedi,  sia modifiche dell’aspetto architettonico determinate da una progettazione esecutiva difforme dal progetto definitivo. Il quale  prevedeva, lungo tutto il tratto del Corso Italia ,interessato al restyling, la conservazione della simmetria dei marciapiedi rispetto alla carreggiata come tra l’altro prescritto dalla Soprintendenza. La quale anche in merito al superamento delle barriere architettoniche prevedeva , nell’intera area del progetto,delle apposite rampette.
Mentre altresì, dal confronto tra il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, risulta modificata anche la tipologia dei materiali per la pavimentazione. Di fronte a tali modifiche quale sarà la la eventuale presa di posizione della Soprintendenza?  Con tale ennesimo interrogativo l’Amministrazione comunale si appresta ad iniziare i lavori di restyling di un tratto della strada più importante di Sorrento. Confermando che l’approssimazione, l’ignorare le leggi ed eventuali interessi specifici, continuano ad essere caratteristiche fondanti di questo tratto di storia della nostra Città.- 31 ottobre 2017 – salvatorecaccaviello 

lunedì 30 ottobre 2017

“Quelli del ’59 dell’Istituto Nino Bixio”.

Alcuni compagni di scuola che sono intervenuti alla presentazione del libro assieme a Biagio Cilento

Presentato il nuovo libro di Biagio Cilento

Donare un organo è donare una vita

Vico Equense - Presentato nella sala delle Colonne alla Santissima Trinità e Paradiso, il nuovo libro di Biagio Cilento “Quelli del ’59 dell’Istituto Nino Bixio”. Sono intervenuti il Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore, l’Accademico Pontaniano Salvatore Ferraro e la scrittrice Rosa Gargiulo. Biagio Cilento è alla sua quinta opera, dedicata al ricordo dei cinque anni di scuola, trascorsi presso l’Istituto Nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento e dei suoi compagni che si sono affermati in varie attività, svolte in Italia e all’estero. Il libro ha puntato i riflettori sulle vicende marinare della penisola Sorrentina, sulle esperienze affrontate dopo gli studi spensierati da un ristretto gruppo scolastico agli inizi degli anni ’60, insomma un cinquantennio di vita che forse è lontano nel tempo, ma che l’autore di quest’opera ha saputo far riemergere dall’inevitabile dimentican za con la passione, la caparbietà, la costanza, l’amore incondizionato per sé e la sua terra. 
Biagio Cilento, classe 1939, è da sempre impegnato sul fronte del volontariato, in particolar modo per la donazione di organi, una battaglia di civiltà ma tanti ancora sono gl'intralci burocratici in cui districar si per i donatori.
Da tempo Biagio Cilento si batte affinchè si scriva sulla carta di identità che, in caso di morte, si è favorevoli a che i propri organi vengano donati a chi ne ha bisogno e la cui vita può dipendere proprio dalla disponibilità di un organo. L'annotazione, infatti, viene trasmessa dai Comuni al Sistema infor mativo trapianti, vale a dire la banca dati alla quale i soggetti abilitati possono accedere, nell'imme diatezza dell'emergenza, per verificare se una persona, in vita, abbia autorizzato espressamente la donazione degli organi. Non costa nulla e può salvare tante vite. 
Il ricavato del suo ultimo libro, scritto utilizzando le note che i suoi compagni di scuola gli hanno fornito, sarà devoluto anche per loro espressa volontà, in parte per la ricerca e cura delle leucemie e tumori del sangue (A.I.P.E. Onlus di Torino) e all’A.I.T.F. Associazione italiana trapiantati di fegato di Torino.

Incontri su Facebook: Lui è Luigi - suonatore di mandolino

Lui è Luigi - suonatore di mandolino
Incontrato nei dintorni di Castellammare di Stabia.




domenica 29 ottobre 2017

Quelli del '59










cinema Aequa finalmente i lavori a buon punto



Vico Equense cinema Aequa finalmente i lavori a buon punto
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Vico Equense. Dopo un decennio di attesa la Gemar di Piano di Sorrento sta procedendo per i lavori finalizzati alla riapertura ed il funzionamento dell’antico cinema Aequa-
Il cinema Aequa, dunque, risorgerà sulle sue ceneri proprio nello stesso posto dove ha ospitato per tantissimi anni i cittadini che amavano trascorrere delle ore in compagnia di una storia di celluloide.  Quasi dieci anni di l lotte, denunce, esposti, ordinanze, polemiche, già all’epoca dell’amministrazione di Gennaro Cinque , ma alla fine i lavori sono finalmente ripresi col sindaco Benedetto Migliaccio dovevano terminare entro il 2016.
Una storia infinita dunque visto che siamo oramai alla soglia del 2018, ma pare che per l’anno prossimo dovremmo farcela e la struttura del cinema Aequa sarà completata e riaperta al pubblico con l’amministrazione di Andrea Buonocore , come da accordi presi tra amministrazione comunale e ditta incaricata della ricostruzione con attinenti garage interrati. Non a caso le polemiche intercorse erano dovute principalmente proprio al fatto che oltre i garage interrati da costruire, avrebbe dovuto essere salvaguardata la struttura del cinema soprastante, di antica edificazione. Invece furono fatti i garage ma non il cinema, ora la ditta della famiglia Gargiulo, che pure ha sostenuto che le colpe vanno addebitate alla burocrazia, sta terminando l’opera. Foto Enrico Di Palma

la Maratona di Torino parla italiano

Tra le donne si afferma la polacca Patrycja Wlodarczyk

Giacobazzi primo al traguardo, la Maratona di Torino parla italiano

L'azzurro ha vinto in rimonta: superati il keniano Kamau, poi giunto secondo e il marocchino Sbaai, vincitore uscente
Alessandro Giacobazzi in azione
L’edizione 2017 della Turin Marathon parla italiano. A conquistare la vittoria è il giovane Alessandro Giacobazzi, che taglia per primo il traguardo di piazza Castello in 2h15:25. Il 21enne emiliano di Pavullo nel Frignano, in gara per La Fratellanza 1874 Modena, conferma i progressi di questa stagione alla sua seconda esperienza nei 42,195 chilometri, dopo l’esordio dello scorso 11 dicembre con 2h23:26 a Reggio Emilia.
I PROGRESSI DELL’AZZURRINO
Cresciuto sotto la guida tecnica di Mauro Bazzani, tra gli juniores è stato protagonista a livello internazionale in maglia azzurra, fino a mettersi al collo la medaglia d’oro a squadre under 20 agli Europei di cross nel 2014 e l’argento per team nel 2015, anno in cui si è piazzato sesto alla rassegna continentale di categoria nei 10.000 metri.

BATTUTI DUE ATLETI AFRICANI
Sulle strade del capoluogo piemontese, nell’edizione numero 31 dell’evento, il momento decisivo al 38° chilometro quando Giacobazzi supera i due atleti africani che fino a quel momento erano in testa: il keniano Simon Kamau, poi secondo all’arrivo con 2h16:49, e il marocchino Youssef Sbaai, portacolori della società organizzatrice Team Marathon e vincitore uscente, terzo in 2h19:20.

TRA LE DONNE VINCE LA POLACCA WLODARCZYK
L’azzurro ha messo a segno una notevole rimonta: a metà della gara scattata da piazza San Carlo, il suo ritardo era di quasi due minuti nei confronti di Sbaai che comandava con 1h06:17, mentre Giacobazzi inseguiva a 1h07:51. Tra le donne si afferma la polacca Patrycja Wlodarczyk con il tempo di 2h53:27.


MATERA, CAPITALE DELLA CULTURA 2019 – SABATO 25 E DOMENICA 26 NOVEMBRE 2017

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Per chiunque fosse interessato a partecipare al weekend a Matera, previsto per sabato 25 e domenica 26 novembre, si riporta il testo della lettera scritta ed inviata già tramite e-mail dal Presidente del Get Cultnatura, Mimmo Pandolfo:
 
Carissimi Soci
come sapete il calendario escursionistico 2017 prevede un’escursione a Matera per il giorno 26 novembre e i Referenti di escursione sono Caterina Miccoli e lo scrivente. Alcuni Soci, considerando i notevoli tempi di percorrenza per raggiungere la città, hanno avanzato la proposta di visitare Matera e i suoi dintorni ipotizzando l’organizzazione delle attività escursionistiche distribuite sull’intero weekend anziché sulla sola domenica. Dopo averne discusso in Direttivo, che ha raccolto la proposta, si è proceduto ad effettuare una ricognizione per individuare una struttura che offrisse un buon rapporto qualità/prezzo.
Per una serie di ragioni, anche legate alla individuazione di Matera a capitale della cultura anno 2019, la città è diventata meta di innumerevoli visitatori: ciò ha prodotto sia una lievitazione dei costi dell’ospitalità e sia la rarefazione della disponibilità delle stesse nel periodo individuato nel nostro calendario escursionistico.
Per cui, l’indagine si è rivolta alla vicina cittadina di Altamura (distante circa 20 km da Matera), dove si è verificato che l’Hotel “S. Nicola”, ubicato nel centro storico, presenta una disponibilità di 20 camere per quel periodo. Il costo offerto dalla struttura è di € 28,00 a persona in camera doppia in trattamento B&B (€ 43,00 in camera singola), mentre la cena può avvenire in un ristorante convenzionato, posto nei pressi dell’hotel, ad un costo di € 15,00 per persona.
Per quanto riguarda il trasporto, si è previsto l’uso dell’autobus e la migliore offerta che è pervenuta prevede una spesa di € 850,00 per i due giorni di noleggio per un autobus 53 posti e di € 750,00 per uno da 33 posti.
 
Il programma escursionistico di massima prevede:
Partenza da Vallo della Lucania alle ore 6:00 di sabato 25 novembre, con orari scaglionati lungo il tragitto fino all’uscita A3 SA_RC di Buonabitacolo; Arrivo nei pressi di Matera intorno alle 11:00; escursione (al momento da concordare con le guide dell’Associazione Falco Naumanni di Matera con cui esistono rapporti di collaborazione da oltre un decennio). Trasferimento in tardo pomeriggio ad Altamura. Presa in possesso delle camere in hotel, cena e visita libera della città. Domenica mattina visita della città di Matera. Pranzo libero e nel pomeriggio tempo libero. Tardo pomeriggio rientro.
 
Le camere dovranno essere confermate entro il giorno 4 novembre, data di scadenza dell’opzione. Per poter effettuare le prenotazioni (camere e autobus) è indispensabile che chi intende partecipare comunichi l’adesione entro il 3 novembre e versi la somma di € 50,00 quale anticipo. La somma può essere consegnata ai referenti di escursione (Caterina Miccoli e lo scrivente), a Fabrizio Cavaliere (co-organizzatore della visita a cui va un grande ringraziamento per l’impegno che sta profondendo) e a Giovanna Paolino.
 
Naturalmente, la partecipazione è aperta anche a familiari o a simpatizzanti della nostra Associazione, come sempre fatto: in questo caso si procederà alla stipula dell’assicurazione giornaliera al costo totale di € 5,00 per i due giorni di attività (€ 2,50 al giorno anziché € 5,00).
 
Se non si registrerà un numero sufficiente di adesioni per rendere conveniente il noleggio dell’autobus, si potranno utilizzare delle auto private privilegiando il sistema del car pooling (condivisione delle auto private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi da sopportare individualmente).
Infine, se non ci saranno sufficienti iscrizioni per la presente proposta, in presenza di interesse ad effettuare la visita della città nella sola domenica, si procederà all’organizzazione della stessa in maniera da garantire lo svolgimento delle attività previste nel calendario.
 
Nella certezza di aver fatto cosa gradita, vi giunga un caro saluto.
Mimmo Pandolfo – Presidente GET Cultnatura

 
PROGRAMMA ESCURSIONISTICO DI MASSIMA:
Sabato 25
Partenza da Vallo della Lucania alle ore 6:00, con orari scaglionati lungo il tragitto fino all’uscita A3 SA_RC di Buonabitacolo;
Arrivo nei pressi di Matera intorno alle 11:00;
Escursione con l’Associazione Falco Naumanni di Matera;
Trasferimento in tardo pomeriggio ad Altamura.
Presa in possesso delle camere in hotel, cena e visita libera della città.
Domenica 26
In mattinata visita della città di Matera;
Pranzo libero e nel pomeriggio tempo libero;
Partenza per il rientro in tardo pomeriggio.
 
IPOTESI DI PREVENTIVO DI MASSIMA PER SINGOLO PARTECIPANTE
Pernottamento e cena in camera doppia € 43,00 (supplemento singola € 15,00)
Quota trasporto € 40,00 (a+r)
Ingressi € 15,00
Totale per partecipante € 98,00
In cifra tonda € 100,00 (in caso di camera singola € 115,00).
Per i non soci FIE aggiungere il contributo assicurativo pari a € 5,00.
 
NOTA ESPLICATIVA RELATIVA AL COSTO DEL TRASPORTO
Il costo del trasporto per persona è stato definito su una base di almeno 20 partecipanti, dividendo il costo del noleggio per detto numero. Naturalmente, maggiore sarà il numero degli iscritti, minore sarà la quota da corrispondere per i l trasporto.
Infine, se il numero dei partecipanti sarà tale da consigliare l’uso delle auto private, il costo individuale sarà determinato auto per auto.
 
Referenti dell’escursione: Mimmo Pandolfo (cell. 347 94 97 391) e Caterina Miccoli (cell. 333 44 32 125).
 
Si rammenta la necessità di comunicare entro il 3 novembre la propria adesione ai referenti, versando la quota di € 50,00 quale acconto.
 
Si allega una guida di Matera della Lonely Planet, attualmente scaricabile gratuitamente dal loro sito www.lonelyplanetitalia.it/b2b/matera/, completa e ricca di informazioni utili sulla città dei sassi. Matera e Basilicata – Guida PDF
 
I referenti di escursione si riservano di modificare programma e percorso comunicandolo tramite il sito www.gettrek.it e sul gruppo facebook GET- Gruppo Escursionistico Trekking CULTNATURA-Rofrano (SA).
 
Per qualsiasi altra informazione puoi contattare i referenti dell’escursione, scrivere all’indirizzo info@gettrek.it o utilizzare l’apposito modulo, presente sul nostro sito.

DAL COLLE DEL PERO ALL’ABETE BIANCO

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Itinerario: dall’incrocio di Colle del Pero a Donna Annina;
Luogo di ritrovo: per chi parte da Rofrano in Piazza, per chi arriva da altre direzioni Bivio sulla Provinciale da Rofrano a Sanza, innesto strada che porta al Monte Cervati;
Orario appuntamento: ore 08:15 a Rofrano, ore 8:45 Bivio sulla Provinciale da Rofrano a Sanza, innesto strada che porta al Monte Cervati;
Partenza Escursione: ore 08:50;
Referenti: Carlo Palumbo (cell. 347 31 95 699) e Antonio Federico (cell. 348 26 35 109).
 
Note tecniche sul percorso
Durata: intera giornata;
Difficoltà: E (Escursionistica);
Dislivello: circa 350 mt. in salita (quota 1.250 alla partenza, quota arrivo 1.600 circa;
Lunghezza: circa 12 km a+r;
Tempo di percorrenza: 7 ore pause comprese.
 
Pranzo a sacco a cura dei partecipanti;
Importante!!! Dotarsi di acqua a sufficienza (almeno 1,5 litri);
Obbligatorie scarpe da escursionismo e indumenti adatti con attenzione al meteo (vento, pioggia, freddo, etc.). Attenzione: alta montagna, per cui le condizioni del tempo possono essere molto variabili!
 
Descrizione del percorso
Il percorso prende origine alla Località Colle del Pero (incrocio con la pista che a destra porta all’Affondatore di Vallivona). Il percorso si snoda per la sua massima parte sulla strada camionabile che porta alla vetta del Monte Cervati (q. 1.898). La pista è immersa nel bosco di faggio che in questo periodo dell’anno si colora con i toni caldi autunnali che virano dal giallo al rosso. Si tratta di una pista la cui percorrenza non presenta difficoltà apprezzabili. Superata l’area ove si trova il posto di ristoro (aperto per lo più d’estate), posto quasi alla fine dell’ampia vallata di Vallivona nei pressi della Fontana del Russo, si imbocca la stradina posta a destra in una curva in salita. Dopo circa 1,5 km si arriva nella spallata del Cervati identificata dal toponimo Donna Annina, ove vegetano alcuni maestosi esemplari di Abete bianco (Abies alba), ultimi testimoni delle abetaie che in passato popolavano le pendici del massiccio del Cervati. Uno di questi abeti, noto con il nomignolo di “Patriarca”, presenta un diametro di oltre 1,80 mt e un’altezza che supera i 40 mt. Il rientro avviene sullo stesso sentiero.
 
Note
La partecipazione è gratuita per i tesserati FIE, mentre per i non tesserati è previsto un contributo assicurativo di € 5,00, previa obbligatoria comunicazione ai referenti dei propri dati anagrafici.
 
I referenti di escursione si riservano di modificare programma e percorso comunicandolo tramite il sito www.gettrek.it e sul gruppo facebook GET- Gruppo Escursionistico Trekking CULTNATURA-Rofrano (SA).
 
Per qualsiasi altra informazione puoi contattare i referenti dell’escursione, scrivere all’indirizzo info@gettrek.it o utilizzare l’apposito modulo, presente sul nostro sito.