sabato 15 luglio 2017

Monete dell'Italia Preunitaria lettera P

P


Pegione o grosso di Pavia coniato daGaleazzo II Visconti (1359-1378)

Piereale del Regno di Sicilia diFederico IV (1355-1377). Zecca di Messina

Popolino o Fiorino d'argento diFirenze (1306)
  • Papiense (denaro papiense o papiese): vedi pavesenome dei denari di Pavia (Papia in latino).
  • Parpagliola: moneta di mistura dei secoli XIV e XV, originaria della Provenza. Fu imitata dai vescovi diLosanna ed anche in Savoia, a Milano dove valeva 2 soldi e 6 denari. In seguito fu battuta anche da altre zecche. L'ultima fu battuta a Milano sotto Napoleone.
  • Patacchina (o petacchina): nome prima popolare e poi ufficiale della moneta di biglione dal valore di un quarto di grosso emessa a Genova e a Savona nella seconda metà del XIV secolo. Era equivalente al sesino da 6 denari.
  • Pavese (o pavesano): denaro imperiale battuto a Pavia. I primi furono battuti al periodo di Ottone I(962-967). Fu tra i più diffusi ed apprezzati in Italia.
  • Pepolese: doppio bolognino imitante il grosso diAncona ed emesso da Taddeo Pepoli che fu signore a Bologna dal 1337 al 1347.
  • Picchione (o pegione): nome popolare del grossoemesso a Milano nel XIV secolo da Galeazzo II e daBernabò Visconti dal valore di 18 denari, cioè un soldo e 1/2. In seguito fu dato anche alle monete di pari valore di Gian Galeazzo Visconti e dei suoi successori.
  • Piccolo: (anche picciolopizolo) nome usato per la moneta di minor valore. Cominciò ad entrare in uso quando accanto al denaro oramai svalutato (denarus parvus) si cominciarono a battere i primi grossi. Forse il primo piccolo fu emesso a Venezia dal doge Sebastiano Ziani.
    • Pìcciolo: moneta fiorentina da un quarto di quattrino.
  • Pictavino (o pittavino, da Pictavi, nome latino di Poitiers): i denari pittavini erano quelli battuti dai conti di Poitou a Poitiers.
  • Piereale (anche perealepirreale, cioè reale di Pietro): moneta da un reale battuta per la prima volta a Messina da Pietro III d'Aragona (1282-1285). Piereali furono battuti in Sicilia dagli Aragona fino a Martino II.
    • Pereale d'oro: pesava 5 trappesi a 24 K e valeva un tarì d'oro.
    • Pereale d'argento: era un carlino da 10 grana.
  • Popolino: nome del fiorino d'argento battuta a Firenze alla fine del XIII secolo. Monete con lo stesso nome furono emesse a Roma, con il valore di 1/12 del grosso, ed a Lucca, in mistura, nel1369. Il popolino di Roma aveva come tipo il leone.
  • Provisino: era il nome italianizzato del Provinois, il denaro emesso a Provins e che circolava anche in Italia. Il Senato di Roma, verso il 1184, fece emettere un provisinus senatus. La coniazione durò fino alla riforma monetaria di Eugenio IV.

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