mercoledì 21 giugno 2017

UN POLLOCK, DAL GARAGE ALL’ASTA



   
   
 
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Immaginate di essere un rappresentante di una casa d’aste, nel caso specifico della J. Levine Auction & Appraisal di Scottsdale, in Arizona, e di essere chiamati da un pensionato per un sopralluogo nel suo garage e una valutazione di un manifesto del 1992 firmato dai Los Angeles Lakers. Immaginate la sorpresa di trovare nello stesso garage un dipinto a tempera che vi ricorda tanto il grande pittore espressionista astratto Jackson Pollock, per scoprire poi che il vostro istinto ci ha visto giusto. Ma come può essere finito in Arizona?  Il proprietario della casa ha raccontato di aver ereditato una collezione di dipinti dalla sua sorellastra, Jennifer Gordon Cosgriff, che ha vissuto a New York e era amica del critico d'arte Clement Greenberg e dell’artista Hazel Guggenheim McKinley, sorella di Peggy Guggenheim. Dopo le dovute analisi Josh Levine, CEO della società ha incaricato un esperto in materia Peter Paul Biro, che ha dichiarato di non aver trovato nessun materiale che potrebbe contraddirne la datazione - tra il 45 e il 49 - , ma la cautela in questi campi è d’obbligo. La casa d’aste grida al miracolo e Richard Polsky esperto in autentiche, ha scritto ad artnet, confermando che quando si tratta di Pollock tutto è possibile. 
L’asta si terrà il 20 giugno, e gli esperti si aspettano che l’opera raggiunga i 15 milioni, partendo da una base di 5. Un gran colpo o un grande rischio?
 

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