domenica 22 maggio 2016

PAESAGGIO, DI CROCI E DELIZIE

 

PAESAGGIO, DI CROCI E DELIZIE

   
 Un'altra "toppa" che vuole mettere il Ministero dei Beni Culturali e Turismo all'Italia riguarda forse il bene immateriale, che poi in realtà è tangibilissimo, più prezioso: il paesaggio. E così si demandano nuove responsabilità, a fronte di accordi regionali già intrapresi  
 
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Via speculazioni, via ecomostri, via incompiuti, via monnezza, via abusi, via tutto quello che nell'ultimo secolo (perché in fondo è proprio il brevissimo periodo del Novecento ad averci messo "una pietra sopra") ha rovinato il paesaggio italiano. Non è proprio questo quel che chiede il Mibact, ma in qualche modo estremizzando il discorso si può leggere in questo modo. 
Già, perché il Ministro Franceschini ha deciso che, nelle Soprintendenze uniche, per la prima volta, vi sarà un responsabile "Paesaggio". Lo hanno, in realtà, messo a punto già le regioni Puglia e Toscana, e quest'ultima proprio ieri ha firmato con il MIBACT un accordo triennale che si pone l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra i due enti (Ministero e Regione) per dare vita ad un’armonica visione strategica di valorizzazione e promozione dei beni culturali localizzati sul territorio toscano sia dello Stato, sia degli Enti locali. Compresa, come non potrebbe e non dovrebbe essere in tutti i casi, una organizzazione stabile di risorse finanziarie, comprese quelle di natura privata. 
Insomma, ci potrebbe essere qualche garanzia in più, compresa forse per quegli enti un po' in sofferenza che con le loro tasche non riescono a farcela da soli. 
Ma torniamo al paesaggio, la vera forza della meraviglia italiana e della sua diversità, dipinto e descritto da un capo all'altro della penisola nei secoli dei secoli, e che - e come potrebbe essere altrimenti - è il motivo di "pellegrinaggio" di milioni di turisti, ma che negli anni è stato messo da una parte all'altra messo a ferro e fuoco dall'incuria e dall'urbanizzazione e da quel "progresso" di cui ancora ci si riempie la bocca, come del resto la cultura. 
Detto questo, che c'è in scaletta? Per esempio la promozione e l’attuazione dei piani paesaggistici, la compatibilità con i piani casa e anche, citando la nota stampa, "Il rafforzamento del ruolo delle soprintendenze, in modo che possano corrispondere in modo sempre più puntuale al compito istituzionale di offrire un efficiente servizio ai cittadini".
«Dopo aver modernizzato strumenti e modalità della valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico-artistico, adesso l'attenzione e gli sforzi debbono essere dedicati ad un rafforzamento della tutela, dato che valorizzazione e tutela costituiscono due facce della stessa medaglia», sono state le parole di Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario del Mibact che presiede l'Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio. Non mancheremo di osservare. (MB)
 

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