mercoledì 16 dicembre 2015

Figuraccia della Roma contro Lo Spezia in Coppa Italia.


Quest'anno nel calcio sta succedendo di tutto. E' iniziato facendo sembrare piccoli i grandi club e grandi quelli meno blasonati. Forse per un ritardo di preparazione o per un abbandono del proprio del destino ad una idea di onnipotenza che in realtà non è mai esistita per nessuno di essi. 
Ad ogni turno succede l'impensabile da far sembrare normale quello che a ben considerare normale non è. E' successo raramente a Davide di uccidere Golia. La storia degli Orazzi e  Curiazzi si è verificata una volta soltanto tanto da sembrare più un aneddoto che una storia vera. 
L'Empoli, il Sassuolo, il Chievo e forse anche il Frosinone con l'impegno che ci metteno e il redivivo Bologna danno l'idea che il campionato di quest'anno non è ancora in tasca a nessuna 
delle squadre abituali frequentatrici deell'altra classifica.

Le realtà che stanno venendo su se non si scioglieranno al primo sole di primavera
potrebbero contendersi sia lo scudetto che la coppa Italia, 
qualificarsi per la coppa dei campioni e quella UEFA.
Altro che Roma che al terzo anno di guida  Garcia non riesce ad essere continua e concreta, lo stesso Napoli ogni tanto cala il ritmo o arranca tenendo in Panchina giocatori che potrebbero dare un volto diverso alla squadra messa in campo con sapienza ma ormai dal gioco scontato e non sempre eccelso per la stanchezza di quelli che stanno in campo senza un reale tournover.

E adesso la Roma eliminata in casa anche se ai rigori contro uno Spezia che non faceva miracoli da quattro anni col rischio di retrocedere in serie C e poi l'Alessandria e poi ci sarà qualche altra promessa come giocatori alienati perche non ritenuti più promesse 
che mettono in campo una voglia e una capacità tecnica che fanno meraviglia.


Chi vivrà vedrà, specialmente se la smetteranno con le combine e gli arbitri che sbagliano a ripetizione e non vengono mai estromessi dalla categoria.

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