giovedì 29 ottobre 2015

Immagini cacofoniche di una realtà in deperimento: mutazioni di identità.

1) non sono i colori di Castellammare;
2) Il contrasto del vecchio col nuovo volto è una ubriacatura e basta;
3) Sembra di essere a Chioggia senza gli odori e il carattere della gente;
4) Non sempre tengono conto delle esigenze di viabilità e di vita;
5) Alcune immagini si rfanno ai salotti del Fogazzarro con gli arredi di buona maniera.

















Dopo EXPO


LUCI E OMBRE DI MANTOVA CAPITALE


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Mantova è la Capitale Italiana della Cultura 2016. Applausi, e un milione di euro di premio. Meglio di niente anche se questa cifra, per una città che deve investire in cultura, è pari allo zero. E allora? Tutti a nozze con i fichi secchi? Magari no, anche se qualche problemino da risolvere, Mantova, lo ha

pubblicato 

Mantova, città dei nobili Gonzaga, luogo dove operarono Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Mantegna, Giulio Romano. Scrigno incantato, in mezzo ai campi della pianura padana, abbracciata da tre laghi che circondano il centro storico, e una raffineria di greggio che staziona appena oltre e i cui miasmi nei giorni di vento si avvertono anche in piazza delle Erbe. Mantova del Palazzo Te, del Festival Letteratura, del bellissimo Teatro Bibiena, del Sociale e del Palazzo Ducale. Mantova, città morta, contadina, e Capitale Italiana della Cultura 2016. 
Nessun collegamento diretto con Roma, regionali da Milano ogni due ore circa su una linea a binario unico tra le più ritardatarie d'Italia; un'autostrada secondaria che l'attraversa (la Modena-Verona-Brennero), una manciata di facoltà universitarie che sembrano piantate qui per caso e una distanza siderale dal mondo che la fa apparire quasi come un piccolo borgo situato sul cucuzzolo di qualche colle sperduto. Anche questa è Mantova, nella sua bellezza ricca di enogastronomia, e lontana e fiabesca, che se vorrà attrarre turismo in surplus dovrà lavorare parecchio. 
Con quali fondi? Un milione di euro che arriveranno dal Ministero, e che tradotto sono meno di due miliardi delle vecchie lire. Il prezzo di una villa, da queste parti. E secondo voi, con questa cifra, che cosa si può fare? Il neo-sindaco Mattia Palazzi, all'annuncio di Franceschini, ha detto che non se lo aspettava ma che Mantova «è città straordinaria, unica, piccola ma con vocazione internazionale. Stiamo investendo sul restauro e sul recupero del patrimonio culturale, sulla rigenerazione urbana, sul ricucire elementi di degrado con la parte storica, sulla fiducia di una città che ha voglia di esserci, di crederci e di contare molto di più nel Paese e in Europa». Verrebbe proprio da dire che l'importante è crederci, ma se la bellezza salverà il mondo allora forse a Mantova siamo a buon punto. È tutto il resto che sembra mancare.
Sarà il nostro punto di vista? Sarà, visto che a Franceschini a quanto pare in questo caso interessa fare numero: «Siccome la capitale europea della cultura spetta a ogni Paese membro dell'Ue ogni quattordici anni abbiamo immaginato di introdurre nel nostro ordinamento una Capitale italiana della cultura seguendo il percorso previsto per la capitale europea». Dunque una tutti gli anni. Ma perché questa ossessione? Per portare cosa, realmente? Se, per esempio, la Capitale della cultura fosse un progetto triennale e se i milioni di euro allocati fossero sei, per esempio? D'accordo che le spese per gli investimenti necessari per realizzare i progetti saranno escluse dal patto di stabilità, ma cosa può spendere un comune italiano piccolo o medio, ancora strozzato dagli strascichi dei tagli? In bocca al lupo Bella Addormentata Mantova! (MB)

Riapre il MADRE tra mondi onirici e oggetti espansi


IL DIPINTO CONTESO VA ALL'ASTA



   
   
 
pubblicato 

«È il più importante dipinto barocco italiano ad essere messo all’incanto dalla seconda guerra mondiale», ha detto Otto Naumann, un dealer di New York. «Se fosse stato mio, lo avrei offerto a 75 milioni di dollari». E invece, la Danaë di Orazio Gentileschi, dipinta nel 1621, sarà messa all’asta il prossimo gennaio da Sotheby’s, nella serata dedicata agli Old Master, con una stima tra i 25 e i 35 milioni di dollari.
Oltre ad una lunga storia espositiva, l’opera è anche legata a storie di accuse. Commissionata dall'artista da un collezionista genovese di nome Giovanni Antonio Sauli. Secondo il catalogo di Sotheby si è tramandata attraverso la famiglia per secoli, fino alla fine degli anni 70 del Novecento, quando fu acquistato dal mercante d'arte Feigen, dopo aver combattuto per anni con il collezionista Norton Simon, che possedeva una opzione sulla vendita dell’opera secondo accordi presi con un altro mercante di Londra. 
Fino ad ora, quindi, il dipinto è stato parte di un trust di famiglia istituito dal mercante d'arte Richard L. Feigen, che negli ultimi anni ha fatto viaggiare la Danaë in molti musei del mondo tra cui il Getty, il Metropolitan Museum of Art, e la Yale University. 
Altri dipinti di Orazio Gentileschi in passato hanno raccolto molto meno in asta. Il suo prezzo più alto fino ad oggi, secondo artnet.com, è stato per una raffigurazione della Madonna con il Bambino venduto nel 2007 per 4,1 milioni di dollari. (Roberta Pucci)

L'ARTE? FA STARE TANTO BENE!



   
 Credeteci o no, ma chi vive l'arte ci guadagna in salute. Ancora studi sul fenomeno, da parte di alcune prestigiosissime università internazionali. Risolti in cinque punti fondamentali che potranno piacervi o meno, ma che indicano di non mettere nulla “da parte”  
 
pubblicato 

Prima ci sono stati Alain De Botton e Jhon Armstrong, poi ci si sono messi gli studenti di medicina di Harvard, un ricercatore di Tor Vergata che ha visto che i colpiti dagli ictus appassionati di arte reagivano meglio alla ripresa dal trauma, e anche la scandinava Norwegian University of Science and Tecnology di Trondheim il cui studio avrebbe evidenziato che, guardando un quadro, l'umore migliora. 
Se potete, insomma, non mettetela da parte l'arte. Vi gioverà in salute. Lo dicono anche dalla clinica Humanitas di Milano (nel caso non ne possiate più degli studi "americani"): il bello provoca emozioni capaci di agire sulla mente anche più dei farmaci. Chi fruisce l'arte lo sa bene, forse decisamente meglio di chi l'arte la produce, gli artisti, che nel bene o nel male restano personalità complesse, chiamate ad arginare in senso quasi divino i problemi di una società, o di parte di essa. 
Ma se proprio questi approcci di stampo empirico non vi convincono, l'Huffington Post ha sintetizzato cinque punti fondamentali per poterci credere, di cui forse basta citarne un paio per essere già soddisfatti, e sentirsi un po' meglio:
1- L'arte tampona l'effetto della tecnologia
2- Con l'arte si impara a "tenere il tempo”
Non è difficile da capire, probabilmente lo è più da sperimentare, visto che anche i musei oggi (specialmente i "grandi” dal Louvre all'Orsay, dagli Uffizi al Rijksmuseum) sono diventati corridoi da percorrere contro il tempo, armati di smartphone e appuntamenti successivi. 
Bisognerebbe provare a perdersi (in fin dei conti un museo è un luogo sicuro e rassicurante), guardare, pensare o non pensare a nulla, scoprire. Il perfetto colore del vestito della Lattaia di Vermeer, gli intrecci della Ronda di Notte, i dettagli di Bosh, del mare e del cielo nellaZattera della Medusa. Sappiamo che effetto fa; chissà, forse bisognerebbe renderlo "sperimentalmente” obbligatorio. O forse no. D'altronde, come diceva De Dominicis, siamo noi che dobbiamo presentarci all'opera, e non viceversa. (MB)

IL POLO OSTIENSE RIAPRIRÀ AL PUBBLICO IN DATA 7 NOVEMBRE 2015


ECOMUSEO  DEL  LITORALE  ROMANO
Ecomuseo informa 


Sabato 31 Ottobre 2015 
IL POLO OSTIENSE RIMARRÀ CHIUSO
L' Ecomuseo è ospite dell'Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio alla
XVIII BORSA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM

VENERDÌ 30/10 Sala Velia ore 13.30 – 14.00

ARCHEOLOGIA E TURISMO NEL LAZIO. PASSEGGIATE NEL TERRITORIO ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO
a cura dell’Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio

intervengono
Indagini e nuove scoperte per la valorizzazione condivisa del patrimonio storico-archeologico del Litorale Romano
Lorenzo Iervolino Area cultura e territorio Cooperativa Ricerca sul Territorio (CRT)Simone Bucri Area audiovisivi e archivi Cooperativa Ricerca sul Territorio (CRT)  

in proiezione continua
Presso lo Stand della Regione Lazio
IMAGO OSTIAE - IMAGO PORTUS, Videoguide ai beni culturali e ambientali del Litorale romano(sui territori Ostiense-laurentino e Portuense-aurelio)
un film documento di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri



  
IL POLO OSTIENSE RIAPRIRÀ AL PUBBLICO IN DATA 7 NOVEMBRE 2015

ORARI E APERTURE SENZA VARIAZIONI PER IL POLO DI MACCARESE



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Contatti

Orari del Polo Ostiense
Sabato: dalle ore 11,00 alle ore 18,00
Da Martedì a Venerdì: visite riservate a gruppi e scuole
Per scuole e gruppi le visite sono per appuntamento su richiesta e prenotazione telefonica

Orari del Polo di Maccarese

Giovedì: dalle ore 17,00 alle ore 19,30
Sabato: dalle 10,30 alle 13,00
Da Martedì a Venerdì: visite riservate a gruppi e scuole
Per scuole e gruppi le visite sono per appuntamento su richiesta e prenotazione telefonica

Tel e fax: 06 5650609; 06 5651764
cell.: 333 2266927; 338 8572997; 333 2897679
info Maccarese:  3395888686
e-mail:  
crt.ecomuseo@tin.it ; info@ecomuseocrt.it
sito:  
www.ecomuseocrt.it

Classica, i Wiener gratis a San Paolo

I Wiener a San Paolo nel 2010, con Georges Prêtre
Roma, 27 ottobre – Evento musicale di grande rilievo, giovedì 29 ottobre alle 21 nella basilica di San Paolo fuori le Mura: nell'ambito del XIV Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra (www.festivalmusicaeartesacra.net), l'annuale rassegna di classica nelle basiliche romane – e dunque, canonicamente, a ingresso libero–, suona una delle maggiori orchestre al mondo, un’icona del sinfonismo germanico, i Wiener Philharmoniker.

Inutile e fuori luogo spender parole per presentare i Wiener: chiunque ami la musica ha un sussulto al solo udirne pronunciare il nome. Averli qui, a Roma, col loro suono caldo (più caldo di quello degli altrettanto blasonati cugini-rivali, i Berliner), per di più gratis, non è cosa che capiti tutti i giorni. Anche se la monumentale formazione viennese è spesso presente alle edizioni annuali di questo bel festival romano. Insomma non è il passaggio d’una cometa, uno ogni diecimila anni, ma se va bene almeno un anno si aspetta…

Diretti dallo svedese Herbert Blomstedt (anziano e apprezzato beethoveniano), eseguono qui l’Ottava e la Settima di Beethoven. Nuotano nel loro mare, sul podio una bacchetta più che collaudata, abituata a lavorare con le orchestre tedesche (Blomstedt è stato a lungo direttore principale della Staatskapelle di Dresda), un direttore che ha passato la vita sugli spartiti delle Nove Sinfonie.

L’Ottava e la Settima, dunque. Ovviamente prima l’Ottava, più lieve, poi la grandiosa “apoteosi della danza” (così Wagner definiva la n. 7), con quel mirabile Allegretto in la minore cui molto deve la vena melodica di Brahms. L’Ottava e la Settima, neanche a farlo apposta. Sì, perché l’eccezionalità della serata non si limita all’evento in sé: addì 27 Pappano con Santa Cecilia replica all’Auditorium l’Ottava e la Sesta, due giorni dopo arrivano i Wiener con un programma per metà identico (e la contiguità, involontariamente maliziosa, tra le altre due metà…).

Sia puro caso o meno, chi è stato a sentire la Sinfonica di Santa Cecilia può, con nelle orecchie ancora l’orchestra romana, istituire un immediato paragone tra questa e la compagine austriaca. Due tra le massime orchestre al mondo a confronto sul medesimo repertorio, dal vivo e con quarantott’ore di intervallo. E in questo caso davvero la frequenza ricorda i passaggi della cometa di Halley...

27 OTT 2015 – PV
  

domenica 25 ottobre 2015

Le sfogliatelle ricce di Marco (MT)

la preparazione delle sfogliatelle

Sono anni che voglio imparare a farle.
la ricetta sembra avermi chiarito il mistero che avevo già intuito.
Mi resta la sfida che la prova richiede.



LE SFOGLIATELLE RICCE di Marco (MT)

(Cliccare sulle foto per ingrandirle)

L'IMPASTO
Ingredienti:
Farina Manitoba 500 grammi
Acqua 200 grammi
Miele 20 grammi
Sale 5 grammi

1. Lavorare all'impastatore fino ad ottenere un agglomerato sabbioso composto da grosse 'briciole'.
la preparazione delle sfogliatelle

2. Togliere dall'impastatore e portare tutto sull'asse d'impastamento.
la preparazione delle sfogliatelle
3. Continuare a lavorare a mano molto energicamente cercando di rendere omogeneo l'impasto fino ad ottenere una palla. 
4. Massaggiare con abbondante strutto tutta la superficie dell'impasto (compresa la base).
5. Avvolgere strettamente con il cellophan e far riposare in frigo per 2-3 ore.

la preparazione delle sfogliatelle
" LA SFOGLIATURA

Ingredienti:
Strutto 150 grammi

6. Dopo il riposo in frigo procedere allo stendimento in un unico nastro iniziando con il mattarello per facilitare la successiva fase con la sfogliatrice.
7. Iniziare a stendere con la sfogliatrice. 
8. Organizzare 2 piani di lavoro: uno di 'partenza' della sfoglia e uno di 'arrivo'. La sfoglia dovrà essere composta da un unico 'pezzo'. 
la preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatelle

9. Passare la sfoglia fino alla misura più sottile.
10. La sfoglia non ha ancora raggiunto lo spessore desiderato ma la sfogliatrice non può più esserci utile.
11. Portare la sfoglia sull'asse.
la preparazione delle sfogliatelle
12. Fondere lo strutto e munirsi di pennello.
la preparazione delle sfogliatelle

13. Iniziare a srotolare il nastro di sfoglia e utilizzando il mattarello 'tirare' il più possibile la sfoglia (si deve percepire la venatura del legno dell'asse in trasparenza) e spennellare abbondantemente con lo strutto.
la preparazione delle sfogliatelle

14. Una volta spennellato il pezzo della sfoglia lavorato con lo strutto arrotolare strettamente il nastro sull'asse corto e passare ad un altro 'pezzo'. 
la preparazione delle sfogliatelle

15. Procedere nello stesso modo per tutta la lunghezza del nastro.
la preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatelle


16. Tagliare l'eventuale punta della sfoglia e completare l'arrotolamento del nastro. Pareggiare i bordi, spennellare con lo strutto e chiudere nel cellophan per riporre in frigo per 24 ore.
la preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatelle
17. Queste dovrebbero essere le misure del 'tronchetto' finito.
la preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatelle


IL RIPIENOripieno
Ingredienti:
Semolino 140 grammi
Ricotta 140 grammi
Zucchero a velo 150 grammi
Uova (grandi) 1 unità
Acqua 415 grammi
Cedro e arancia canditi 45
Vanillina 1 bustina
Cannella q.b.
Sale q.b.

18. Portare ad ebollizione l'acqua con un pizzico di sale, quindi versare a pioggia il semolino e cuocere per 5 min.

19. Far freddare e aggiungere tutti gli altri ingredienti mescolando per rendere il tutto omogeneo.
la preparazione delle sfogliatelle

" LA SAGOMATURA
20. Una volta completato il riposo in frigo per 24 ore riprendere il rotolo e ricavare delle fette di un centimetro di spessore. 
la preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatelle

21. Le fette andranno lavorate con la punta delle dita sagomandole fino ad ottenere delle conchiglie che costituiranno gli involucri delle sfogliatelle.
Lavorare con le dita facendo scorrere le spire del nastro su se stesse.
Questa operazione sarà tanto più facile quanto più strutto si sarà spalmato sul nastro nella fase di tiraggio e arrotolamento.

la preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatelle

22. Completate le conchiglie si procederà al loro riempimento utilizzando la sac a pochè.
la preparazione delle sfogliatellela preparazione delle sfogliatelle
" LA COTTURA
23. Infornare a 210° per 5 minuti. Estrarre dal forno e far riposare per 5 minuti quindi procedere di nuovo con la cottura per altri 25-30 minuti a 180° fino alla doratura. 

la preparazione delle sfogliatelle
24. Far freddare e cospargere di zucchero a velo.

Note:
Questa documentazione è nata per dimostrare che alcune ricette che vengono definite come impossibili da realizzare a casa sono in realtà alla nostra portata. 
Le difficoltà principali di questa realizzazione sono: 
" L'impasto iniziale è molto duro a causa della minima quantità di liquido utilizzato (solo 200 gr) e considerando poi che la farina Manitoba tende ad assorbirne molto sembra difficoltoso che possa 'ammassarsi' ma con un po' di pazienza, e di impegno muscolare, si supera questo primo scoglio. In questo caso l'impastatore non è in grado di sostituire il nostro lavoro manuale. 
" Utilizzate la normalissima macchina per stendere la sfoglia solo dopo aver già steso con il mattarello allo spessore di un centimetro l'impasto, mantenendolo più stretto del rullo della macchina (quindi non più di 12-13 cm). 
" Passate per tutte le misure fino alla più sottile senza saltarne nessuna. 
" Preparate i due piani di partenza e arrivo in modo che la partenza sia più alta dell'arrivo. 
" Usate tutto lo strutto (150 grammi) nella fase di arrotolamento del nastro perché agevolerà le successive sagomature degli involucri. 

Il resto viene da solo.

Tesoro incassa 3,4 miliardi


Si porta via i termosifoni accusato di corruzione


Deleggittimazione magistrati



Sanità, prestazioni in nero per il 32,6 %


VETTEL terzo, ma Hamilton campione al suo terzo titolo


ANCHE LE PIÙ PICCOLE CI PROVANO


ANCHE LE PIÙ PICCOLE CI PROVANO

   
   
 
pubblicato 

Incoraggiate dalla rapida crescita di Phillips nelle aste londinesi di qualche giorno fa, anche le case d’asta più piccole cercano di farsi strada nel difficile mondo del mercato e magari risalire qualche posizione.
La viennese Dorotheum ha portato in asta, lo scorso 21 ottobre, un buon gruppo di opere di Antichi Maestri, che le hanno fatto incassare circa 9 milioni di euro. Il top lot un dipinto diFrans VerbeeckThe Mocking of Human Follies, del 1560, che ha realizzato il prezzo record di 3 milioni di euro. Anche questo un ottimo incoraggiamento.
Non solo macchine di enigmi di epoca nazista o Bibbie antiche e rarissime che fanno notizia, Bonhams, come di consueto si prepara a mettere in scena una serie di aste classiche, dagli Antichi Maestri, all’Arte Africana, passando per la Fotografia. Proprio da questa sezione ci si aspetta molto. In vendita una delle immagini più importante e inquietanti realizzate da Alfred StieglitzSpring Showers-The Street Cleaner, non esattamente una fotografia, ma una fotoincisione ottenuta con un un processo di incisione calcografica in cui Steiglitz era esperto, stampa destinata a far parte del portfolio Fifty Prints of New York, mai completato. Ora l’opera va all’incanto, a New York il prossimo 27 ottobre, con una stima compresa tra i 20 e i 30 mila dollari. Tra gli altri lotti spiccano quelli di Walker Evans, Berenice Abbott, Ansel Adams, Cigarette No. 48 di Irving Penn una delle 20 stampe di questo lavoro seminale, valutata 50 mila dollari, o ancora il classico scatto con il cane di Elliot Erwitt rubato in giro per New York. (Roberta Pucci)

venerdì 23 ottobre 2015

TERRAFERMA - ECOMUSEO DEL LITORALE ROMANO Ecomuseo informa




ECOMUSEO  DEL  LITORALE  ROMANO
Ecomuseo informa 


Per Khaled e Aylan del mondoINTOLERANCE
INTOLLERANZE / GUERRE / MIGRAZIONI

I sessione 
ottobre – novembre 2015


Sabato 24 Ottobre 2015 ORE 15:00
TERRAFERMAdi Emanuele Crialese (Italia, Francia 2011)



  
INGRESSO GRATUITO

Presentazione dei film a cura di PAOLO ISAJA, regista documentarista

Il Film
In un'isola del Mare Nostrum, Filippo, un ventenne orfano di padre, vive con la madre Giulietta e il Nonno Ernesto, un vecchio e irriducibile pescatore che pratica la legge del mare. Durante una battuta di pesca, Filippo ed Ernesto salvano dall'annegamento una donna incinta e il suo bambino di pochi anni. In barba alla burocrazia e alla finanza, decidono di prendersi cura di loro, almeno fino a quando non avranno la forza di provvedere da soli al loro destino. Diviso tra la gestione di viziati vacanzieri e l'indigenza di una donna in fuga dalla guerra, Filippo cerca il suo centro e una terra finalmente ferma. (MyMovies).

Sala Visioni Ecomuseo del Litorale Romano/POLO OSTIENSE
via del Fosso di Dragoncello, 172 - Ostia Antica (Località LONGARINA)

 Prossimo appuntamento 
SABATO 31 OTTOBRE L' Ecomuseo sarà presente a Paestum ospite della Regione Lazio nell'ambito della
18ma BORSA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO
(per l'occasione il Polo Ostiense dell'Ecomuseo rimarrà chiuso)

SABATO 7 NOVEMBRE ORE 15:00 Welcome di Philippe Lioret (Francia, 2009)


La Rassegna
Una nuova rassegna di cinema documentario e a soggetto dedicata alle vittime dell’intolleranza, della guerra e della migrazione in ogni parte del mondo. Per prendere conoscenza e riflettere su cause e conseguenze epocali di eventi scatenati per interessi di parte, aberrazioni sociali, volontà di sfruttamento e dominio.



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Contatti

Orari del Polo Ostiense
Sabato: dalle ore 11,00 alle ore 18,00
Da Martedì a Venerdì: visite riservate a gruppi e scuole
Per scuole e gruppi le visite sono per appuntamento su richiesta e prenotazione telefonica

Orari del Polo di Maccarese

Giovedì: dalle ore 17,00 alle ore 19,30
Sabato: dalle 10,30 alle 13,00
Da Martedì a Venerdì: visite riservate a gruppi e scuole
Per scuole e gruppi le visite sono per appuntamento su richiesta e prenotazione telefonica

Tel e fax: 06 5650609; 06 5651764
cell.: 333 2266927; 338 8572997; 333 2897679
info Maccarese:  3395888686
e-mail:  
crt.ecomuseo@tin.it ; info@ecomuseocrt.it
sito:  
www.ecomuseocrt.it

giovedì 22 ottobre 2015

TUTTI GLI OCCHI SULL’ITALIA: LUCIO FONTANA


    
 

TUTTI GLI OCCHI SULL’ITALIA

   
   
 
pubblicato 

Tutto il mondo parla della grande performance dell’Arte Italiana del Dopoguerra durante le aste della settimana di Frieze a Londra. Ed è di nuovo grazie all’arte che il nostro paese è di nuovo su tutte le testate internazionali. 
Il successo più grande è per Fontana, che ha venduto ben 21 opere nelle aste di Sotheby’s e Christie’s, con un totale di 56,6 milioni di dollari, e che è stato venduto molto bene anche durante la fiera da Dominique Levy e Robilant + Voena. L’interesse per Fontana, che vive il suo momento di gloria a Londra con una mostra da Tornabuoni Arte, che ha aperto la nuova sede londinese con una personale di Fontana. Le 55 opere in mostra sono valutate 120 milioni di euro (136 milioni di dollari). Il commento di Ursula Casamonti, di Tornabuoni, Arte sentita da Bloomberg, la cui famiglia possiede la maggior parte delle opere in mostra, a proposito dell’esplosione del mercato dell’artista: "Non sapevo che ci sarebbe stato questa invasione, Ogni volta che apriamo una nuova filiale, apriamo con Fontana”.
La fine di Dio, la tela di Fontana che ha venduto alla cifra record di 24 milioni di dollari, sarà presentata in versione gialla a New York da Christie’s, con una stima di 30 milioni di dollari.
Che l'interesse per questo settore di mercato è crescente lo dimostrano anche le vendite diBurri e Morandi, cresciute esponenzialmente, fino a portare il secondo a raddoppiare il suo precedente record. 
Come ha notato Colin Gleddel su artnet news, le vendite dell’arte italiana a Londra possono essere considerate il barometro del mercato dell’arte generale. Dopo essere scese ad un totale di 13 milioni di sterline nel 2009, subito dopo la crisi finanziaria, sono salite a 35 milioni nel 2010 per rimanere stabili nei 2 anni successivi, e per arrivare al totale di quest’anno in cui ha raddoppiato il totale di 2 anni fa, con 83,6 milioni di sterline (129,3 milioni di dollari).(Roberta Pucci)

sabato 17 ottobre 2015

MIRACOLO A LE HAVRE

ECOMUSEO  DEL  LITORALE  ROMANO
Ecomuseo informa 



Per Khaled e Aylan del mondoINTOLERANCE
INTOLLERANZE / GUERRE / MIGRAZIONI

I sessione 
ottobre – novembre 2015


Sabato 17 Ottobre 2015 ORE 15:00
MIRACOLO A LE HAVREdi Aki Kaurismaki (Finlandia, Francia, Germania 2011)


  
INGRESSO GRATUITO

Presentazione del film a cura di PAOLO ISAJA, regista documentarista

Il Film
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty e la cagnolina Laika, il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita di preferenza il proprio lavoro. Il caso lo mette contemporaneamente di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente e l'incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall'Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l'aiuto dei vicini di casa - la fornaia, il fruttivendolo, la barista - e la pazienza di un detective sospettoso ma non inflessibile, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a passare la Manica e raggiungere la madre in Inghilterra. 

Dove siamo
Sala Visioni Ecomuseo / via del Fosso di Dragoncello, 172
Ostia Antica (Località LONGARINA)

 Prossimo appuntamento 
SABATO 24 OTTOBRE ORE 15:00 Terraferma di Emanuele Crialese (Ita, Fra 2011)

La Rassegna
Una nuova rassegna di cinema documentario e a soggetto dedicata alle vittime dell’intolleranza, della guerra e della migrazione in ogni parte del mondo. Per prendere conoscenza e riflettere su cause e conseguenze epocali di eventi scatenati per interessi di parte, aberrazioni sociali, volontà di sfruttamento e dominio.



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a seguire
presso l'Ecomuseo del Litorale Romano/Polo di Maccarese

Sabato 17 Ottobre 2015 ORE 19:00
LA TREBBIATURA
festa d'autunno

L'Ecomuseo partecipa alla festa della Trebbiatura con visite guidate serali al Polo di Maccarese.

Dove siamo
Castello San Giorgio / piazza della Pace
Maccarese (Fiumicino)


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Contatti

Orari del Polo Ostiense
Sabato: dalle ore 11,00 alle ore 18,00
Da Martedì a Venerdì: visite riservate a gruppi e scuole
Per scuole e gruppi le visite sono per appuntamento su richiesta e prenotazione telefonica

Orari del Polo di Maccarese

Giovedì: dalle ore 17,00 alle ore 19,30
Sabato: dalle 10,30 alle 13,00
Da Martedì a Venerdì: visite riservate a gruppi e scuole
Per scuole e gruppi le visite sono per appuntamento su richiesta e prenotazione telefonica


Tel e fax: 06 5650609; 06 5651764
cell.: 333 2266927; 338 8572997; 333 2897679
info Maccarese:  3395888686
e-mail:  
crt.ecomuseo@tin.it ; info@ecomuseocrt.it
sito:  
www.ecomuseocrt.it