mercoledì 25 marzo 2015

Pienone al Palazzetto dei Nobili per 'L'Aquila Forever'


L'impegno delle istituzioni aquilane e romane e del mondo dell'arte per la rinascita del capoluogo abruzzese. [Il blog dei lettori]


lunedì 23 marzo 2015 11:51


di Nando Giammarini*

Nella splendida cornice del Palazzetto dei Nobili dell'Aquila si è tenuta sabato scorso la manifestazione conclusiva della mostra corale "L'Aquila Forever" - aperta fino al 31 marzo con orario 9.30/13.30-16.30/19.30 - nata da un'idea dell'artista Alessandro Piccini, dalla sua voglia e capacità di coinvolgere numerosi artisti in uno spirito di solidarietà ed amicizia che solo l'arte è in grado di sviluppare. Un omaggio all'Aquila e ad Onna, paese simbolo del terremoto.

In una sala gremita, dopo il toccante saluto della dottoressa Laura Turco Liveri - critica d'arte, donna di cultura e di grande sensibilità, che ha rievocato le fasi precedenti con il relativo successo delle tre edizioni tenutesi a Roma nei centri culturali Gabriella Ferri, Aldo Fabrizi e al museo Crocetti - il maestro aquilano ha spiegato come è nata l'idea della mostra. Egli era solito recarsi al cimitero per portare un fiore alla madre; accanto alla sua lapide quella di un bambino dagli occhi azzurri, che poi ha saputo essere una delle 309 vittime del terremoto, il nipotino di Renza Bucci, vice presidente della Fondazione Onlus 6 aprile per la vita, scomparso con i suoi genitori e la sorellina ancora in grembo materno. L'immagine di quel bimbo lo aveva colpito fino al punto di impegnarsi in un qualcosa che desse visibilità alla tragedia terremoto, un contributo alla ricostruzione affinchè nessuno la dimentichi mai. Da tale coinvolgimento emotivo il successo di uno straordinario e prezioso lavoro in collaborazione con tanti artisti aquilani, italiani e stranieri che in uno slancio di altruismo e generosa solidarietà hanno realizzato le due opere corali di piccole dimensioni (18 x 24) implicanti fino all'emozione. Una verrà donata alla casa dello studente e l'altra alla fondazione Onna Onlus.

La mostra è corredata anche da due esposizioni fotografiche: "L'aquila sopra", scorci della città dopo il terremoto immortalati dai fotografi Patrizia Dettori, Marco Serri, Iria Seta e Andrea Nemiz e "L'Aquila Sotto". Quest'ultima, esposta nel piano sotterraneo del Palazzetto dei Nobili e curata dal Cai, mostra luoghi del sottosuolo ripresi dagli speleologici del gruppo Grotte e Forre.

Il saluto della Municipalità è stato portato dall'assessore alla Cultura Lelio De Santis, cui formuliamo i nostri complimenti e i migliori auguri di buon lavoro per il recente incarico di segretario regionale dell'Idv, che nel suo discorso di ringraziamento agli artisti ha sottolineato che «la città deve guardare avanti con ottimismo e speranza e la ricostruzione del tessuto socio culturale va alimentata costantemente». «Un fatto economico e di sviluppo - ha aggiunto - essa ha bisogno di simili stimoli, il vostro è un contributo decisivo».

A seguire l'intervento di Renza Bucci, vice presidente dellaFondazione Onlus "6 Aprile per la vita" con parole che hanno raggiunto il cuore dei presenti quando ha detto: «Il vostro gesto di calore ci aiuta a sopportare con fede e coraggio la situazione in vista dell'approssimarsi del 6 aprile, l'arrivo della primavera con lo sbocciare dei fiori e il clima mite fa ancora male».

Si sono susseguiti poi altri interventi, compreso quello di Franco Papola presidente di Onna Onlus, tutti incentrati sulla speranza per la ricostruzione della bella città delle 99 cannelle.

L'intermezzo musicale del giovane musicistaStefano Sponta, seguito dalla lettura delle poesie di Adriano Sabatini, Nando Giammarini, Filippo Crudele, Bruno e Mario Narducci, é stato molto apprezzato dal pubblico.

In conclusione il concerto del Concentus Serafino Aquilano che ha totalmente coinvolto la sala, con bellissimi pezzi del proprio repertorio, salutati a ripetizione da scroscianti applausi. 

Nessun commento:

Posta un commento