venerdì 11 luglio 2014

L’università di Napoli fonda l’archivio digitale del Novecento

L’università di Napoli fonda l’archivio digitale del Novecento

 
Le opere teatrali di Scarpetta, i racconti letterari di Anna Maria Ortese ma anche l’attività politica di Edmondo Cione, i rapporti con Benedetto Croce di cui divenne allievo saranno consultabili non più solo su supporto cartaceo ma in archivio digitale.
Al progetto sta lavorando una unità di docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. L’annuncio è stato dato in ateneo nel corso del seminario ‘Carte d’autore online. Archivi e biblioteche digitali della modernità letteraria italiana‘.
Carte d’autore online, è stato spiegato, è la terza fase di un progetto di ricerca iniziato nel 2003 con la costituzione dell’Archivio digitale del Novecento letterario italiano ed è proseguito con l’integrazione di nuovi archivi digitali letterari e la creazione di un motore di ricerca integrato.
Il portale online è di facile accesso e permette la consultazione di otto archivi letterari italiani: in rete sono consultabili manoscritti, documenti, lettere, fotografie, filmati, schede d’archivio.
Nel 2011- 2012, nell’ambito di ‘Carte d’autore on line‘, alla ‘Federico II‘ si è costituita una unità di ricerca.
Nell’illustrare l’attività d’indagine sui fondi di personalità della critica letteraria e artistica del Novecento, il professore Pasquale Sabbatino ha detto: ”Dal 2013 l’unità di ricerca sta procedendo alla digitalizzazione dei fondi Edmondo Cione, Paolo Ricci, Anna Maria Ortese in accordo con l’Archivio di Stato di Napoli, del fondo Bracco-Del Vecchio in accordo con l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, degli Archivi privati Eduardo e Vincenzo Scarpetta in accordo con gli eredi”.


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