lunedì 14 aprile 2014

Decostruendo...



Riesco appena appena
a percepire la mia anima
che non è come un soffio di vento
come dicono negli ultimi tempi.
E’ un complesso di cose
che mi attanaglia
e mi porta a pensare
quello che faccio,
le strade che scelgo,
quello che mi dici di fare
e di godere amandoti
o sentendo l’aria intorno
piacevole, fastidiosa,
noiosa, esasperante.

Mi suggerisce a volte
l’eternità dei pensieri,
gli schemi della poesia,
le immagini
che traduco in parole,
la voce in suoni
accomodato
negli echi della specie
che fa tanti mestieri.
Avverto però il disagio
dell’incertezza
come una coscienza inutile,
incerta, disumana
pronta a suggerire
immagini
che sembrano sogni
di un tempo altrove,
di echi
che ancora resistono
nella memoria del tempo,
nella pazzia dell'essere.

Eppure adesso è Pasqua
di un tempo recente,
di avvenimenti
che lacerano i rapporti
quotidiani.
Tanto amore,
così definito,
e tanto odio,
cosi proclamato,
che ogni giorno
lacera la vita
in labirinti di enigmi
che adombrano sospetti
e danno l’idea di una eternità diversa.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido       15/04/2014      h 06.23
Inserita nella raccolta “Giorno per giorno”




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