sabato 28 dicembre 2013

A Capodanno la GAM festeggia con Renoir

Se il museo è in crisi, prendiamolo per la gola! Ad esempio con il veglione di Capodanno, che la GAM festeggia con Renoir
pubblicato domenica 22 dicembre 2013

Auguste Renoir Madame Monet e suo figlio 1874, olio su tela Collezione Alisa Mellon Bruce

Tra feste e fasti, a dir la verità quest'anno un po' di meno, non poteva mancare l'immancabile veglione di capodanno al cospetto di qualche artista, o in qualche museo. 

E nella Torino in crisi, all'ombra del direttore unico tra GAM e Castello di Rivoli e di un futuro che per ora resta parecchio incerto, che cosa fare di meglio per scacciare i dubbi di fare un bel "Capodanno con Renoir”? 

La mostra più visitata della stagione piemontese, che comprende una serie di opere provenienti dalle Collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie, sarà anche il set per tutti coloro che sono alla ricerca di un’idea originale per trascorrere la serata di fine anno: le opzioni? Un aperitivo (45 euro a testa) da consumarsi tra le 18 e le 22 nei rinnovati spazi della caffetteria della Galleria d'Arte Moderna, o una Cena di Gala, dalle 20 in poi al ristorante L’Orangerie di Corso Vittorio II (149 euro).

Entrambi realizzati dal marchio Gerla, non mancheranno le chicche: a proporre i suoi piatti sarà lo chef Antonio Manarello, proveniente dalle cucine di Gordon Ramsey di Londra (chi non ha in mente il cattivissimo ed esigentissimo "direttore culinario” di una serie di programmi culinari che abbondano su tutte le reti televisive?).

Che c'entra l'arte? Beh, in entrambi i casi, o prima o dopo, nel programma ci sarà la visita alla mostra di Renoir. Se il sistema della cultura è in crisi, allora prendila per la gola! Al resto ci si penserà nel 2014, finito il cenone. E intanto mangiateci sopra!

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