lunedì 20 maggio 2013

Imparare il contemporaneo in tre “schegge”.

Vanni Cuoghi, al Circoloquadro di Milano, svela la professione dell'artista
pubblicato domenica 19 maggio 2013

Vanni Cuoghi - Sognare di cancellare tutto - 2007 - acrilico su tela - cm 150x100

Come si diventa artisti? Lo ha raccontato Damien Hirst nel suo manuale; lo ha scritto Francesco Bonani in diverse occasioni, spiegando che non tutti potranno aspirare ad essere Picasso. E ora, attraverso tre incontri dal vivo, intitolati "Schegge”, sarà Vanni Cuoghi a dare ai giovani creativi suggerimenti che possano potenziare il linguaggio dell'opera, lasciando anche una serie di consigli sulle dinamiche interne del sistema dell'arte: «Parlerò di esperienze avute sul campo, raccontando come ho imparato a vivere di questo lavoro senza farmi troppo male». Si comincia mercoledì, al Circoloquadro di Milano, zona Isola, con un incontro dedicato al sistema dell’arte contemporanea e ai rapporti tra artisti, galleristi, mercanti, collezionisti e istituzioni pubbliche: in scena percentuali di vendita e bon ton, esclusive, calcoli di coefficiente e "prime viste”. 
Gli appuntamenti del 29 maggio e 5 giugno, invece, saranno invece dedicati all'opera d'arte come oggetto. Appetibilità e durata dell'opera, nonché aura non solo poetica, ma anche commerciale: Che cosa rende l'opera un oggetto appetibile anche dal punto di vista del mercato? Perché un olio su tela ha maggior fortuna di un acquerello su carta? Che tipo di tela e legno deve essere adoperata per i telai? Artisti si diventa insomma, e qui ci sono le basi. Perché la vostra storia d'artisti dovrete, poi, costruirla voi. Tutte le informazioni ainfo@circoloquadro.com

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