venerdì 28 dicembre 2012

Il "Food" parte da Ginevra.

Prima puntata del progetto di Adelina Von Fürstenberg al Musée Ariana. In attesa di Expo 2015
pubblicato lunedì 17 dicembre 2012
Marina Abramovic, Onion

Cibo, ovvero salute, ovvero economia, ovvero cultura. Semplificando ai minimi termini è anche, e soprattutto, su queste basi che muove il progetto ideato da Adelina Von Fürstenberg "Food", promosso dalla ONG "Art for the world".
Una mostra itinerante, presentata a Milano lo scorso 16 ottobre, che prenderà il via domani al Musée Ariana di Ginevra, con la prima tranche di artisti che esporranno nell'istituzione del quartiere delle organizzazioni internazionali, nei pressi della sede delle Nazioni Unite.
"Food", inoltre, non è solo un'esposizione che crescerà e varierà nel corso del suo pellegrinaggio, previsto nel 2013-14 a San Paolo del Brasile e a Marsiglia, ma è direttamente ispirata dal tema dell'Expo 2015 di Milano "Nutrire il Pianeta", sede dove la mostra tornerà sia dopo la star up svizzera, allo Spazio Oberdan nel 2013, sia a chiudere il proprio ciclo, nel 2015.
"Food" si pone come una ricognizione sulla conservazione della nostra Madre Terra, con una conseguente chiave di lettura critica nei confronti degli avvenimenti che hanno prodotto una dimensione capitalistica delle risorse, l'avvelenamento dell'agricoltura con le problematiche dei cambiamenti climatici e il divario nella distribuzione di alimentazione del mondo, solo per fare alcuni esempi.
Volete sapere chi saranno i primi a rientrare nel grande progetto? Una rosa di moltissimi big, che si sono confrontati col tema del cibo in maniera più pop o più intimista, storica o poetica, e dove spesso spezie, grasso e alimenti più svariati sono entrati nel corpus della produzione: Marina Abramovic, John Armleder, Joseph Beuys, Marcel Broodthaers, Mircea Cantor, Lenora de Barros, Subodh Gupta, Jannis Kounellis, Los Carpinteros, Anna Maria Maiolino, Marcello Maloberti, Cildo Meireles, Miralda, Tony Morgan, Liliana Moro, Gianni Motti, Ernesto Neto, Meret Oppenheim, Angelo Plessas, Pipilotti Rist, Dieter Roth, Shimabuku, Vivianne van Singer, Raghubir Singh, Daniel Spoerri, Barthélémy Toguo e Nari Ward, con l'aggiunta di video firmati da Jia Zhang-Ke, Murali Nair, Idrissa Ouedraogo e Pablo Trapero.
Il primo punto fermo di un programma, quello dell'Esposizione Internazionale di Milano, che ancora non pare navigare in acque troppo chiare, anzi.

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