mercoledì 1 agosto 2012

Francesco Vezzoli. Per guardare al futuro.

All'Ottava Giornata del Contemporaneo, in un rimando tra classicità e arte di oggi. 
pubblicato mercoledì 1 agosto 2012
Francesco Vezzoli per AMACI (ottava giornata del contemporaneo) -Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian-, 2012

Sarà opera di Francesco Vezzoli l'immagine-guida per la prossima giornata del contemporaneo, che si svolgerà il 6 ottobre coinvolgendo oltre mille realtà italiane, dalle più istituzionali agli spazi underground, e che nell'edizione 2011 ha totalizzato qualcosa come oltre 240mila spettatori sul tutto il territorio nazionale. AMACI ha scelto per l'occasione Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian, l’immagine dell'artista bresciano che racchiude i ritratti dell’imperatore Adriano - scultura del II sec. d.C - e del giovane Antinoo - autoritratto in marmo bianco di Carrara, dello stesso Vezzoli. Adriano, dai lineamenti spianati e dal volto consumato dall’erosione dei secoli, guarda fissamente, quasi assorto, il volto ben delineato e dolcemente reclinato del bellissimo Antinoo. Una linea sottile e potente lega lo sguardo di Antinoo a quello dell’imperatore, lontano secoli nel tempo, ma vicino e vivo per l’energia con cui la storia, l’amore e l’arte ancora risuonano. Un ideale filo rosso passato e presente che si ritrovano faccia a faccia, riscrivendo in qualche modo il futuro, come nella tradzione: Adriano volle che il mondo conosciuto fosse colmo di ritratti di Antinoo, che le città gli fossero intitolate, che tutti lo celebrassero, che il suo nome continuasse a risuonare nelle voci, perché lui potesse continuare a vivere. 
È questo il messaggio, la supplica quasi, che Francesco Vezzoli raccoglie in questa immagine. Adriano è vivo e, soprattutto, Antinoo è vivo, vicino al suo mentore, al suo imperatore. Un inno alla memoria, che prosegua nel futuro dell'arte di oggi e di domani. Un riconoscimento anche per l'artista, che arriva a illustrare il progetto all'indomani della partecipazione di Michelangelo Pistoletto nel 2006, Maurizio Cattelan nel 2007, Paola Pivi nel 2008, Luigi Ontani nel 2009, Stefano Arienti nel 2010 e Giulio Paolini nel 2011.

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