lunedì 11 giugno 2012

Romeo Magnani artista di sempre

Romeo Magnani


Figlio di quel Lamberto che per più di quindici anni aveva lavorato a Cinecittà come macchinista per gli interni con grandi registi come Visconti, Rossellini e De Sica, era nato a Roma nel 1938.

Si  era formato alla scuola di Manlio SARRA al quale si accordava per il suo carattere schivo e riservato. 

Da lui aveva preso un modo di fare arte che qualcuno definiva astrazione figurativa o figurativo astratto anche se nelle sue opere troviamo l'anima delle cose e i suoi sentimenti che non mancavano mai all'appuntamento con i colori e le forme pronte a suggerire la realtà nei suoi valori essenziali e a promuovere un senso di empatia che lo faceva amare da tutti.

Carattere fisicamente da retroguardia, ma sempre impegnato a fianco di quelli che promuovevano iniziative artistiche e sociali che più di una volta hanno scosso il territorio e lo hanno imposto all'attenzione anche di chi non era vicino all'arte, allo Studio d'arte 7 di Corso duca di Genova ad Ostia, al gruppo che lo animava con a capo Mario Rosati di cui è stato sempre e comunque un amico e un collaboratore incondizionato.

Noi, che lo avevamo perso di vista per gli ultimi suoi traslochi da Ostia per Ostia e per un altro quartiere di Roma per essere vicino alla figlia, ma non cancellato dal nostro cuore, abbiamo saputo solamente il 9 giugno c.a. da Michele Polizzi che da anni abita a Corviale durante l'inaugurazione in loco di una mostra di artisti romani, che Romeo era venuto a mancare.

Le polemiche non servono a niente e non mi ci voglio addentrare. La comunità artistica di Ostia Lido soffre di crisi di identità e qualche volta perde anche il senso dell'orientamento dimenticando le pratiche di una onorevole esistenza e quelle di carità cristiane.

Non si è artisti per caso o per una ragione particolare. Romeo era un grande artista e lo resterà per sempre. Basta prendere atto delle poche immagini che pubblico per rendersene conto.

                                                                                                                    Gioacchino Ruocco



Arte Contemporanea nel Lazio - Ed. Comed - Profili n. 23
Romeo Magnani - Contadino - Tm - cm 40x50 - 1981



Annuario Comed n. 11



Ha esposto in mostre personali e collettive a Roma, Castellammare di Stabia, Vicenza, Venezia, Amsterdam, Londra, Parigi, San Paolo e tante altre di cui non ho memoria
Hanno scritto di lui i critici Franceschetti, Iozzino, Mercuri, Micacchi, Ruocco ed altri.

E' presente ne maggiori cataloghi di quotazione italiani e in particolar modo 
nelle pubblicazioni 
dell'Annuario Comed di Milano come testimoniano le pagine appresso riportate.

L'opera è dedicata al film "Campo de' fiori" (1943) di Mario Bonnard , interpretato da Anna Magnani ed Aldo Fabrizzi. Il titolo, il famoso mercato di Roma e una cinepresa sono gli unici elementi che accomunano il film e l'opera figutativa, poichè mentre il primo si dipana in un'atmosfera popolana e popolare, la seconda s'innalza quasi verso la pura astrazione delle forme in un equilibrio compositivo, dove le masse cromatiche nelle tonalità delicate delle terre e delle ocre, appaiono intrise di luce e come tessere di una trama segreta al tempo stesso piacere visivo, memoria e osmosi di pensieri e di emozioni.

Anna Iozzino










In esposizione a Palazzo Valentini di Roma con altri artisti partecipanti 
alla seconda edizione del Premio Salvatore Quasimodo

Maria Cumani Quasimodo mentre gli rilascia un suo attestato di stima
scrivendo appoggiata sulle sue spalle.

Nella Chiesa Regina Pacis sull'impalcatura con Mario Rosati per dar vita alle figure che accompagnano l'immagine centrale dell'opera.

Opera realizzata per la Comunità Montana dell'Aniene a Subiaco dove è collocata dal 1982.


Con Giovanni Paolo II mentre si complimenta con lui e il suo socio Mario Rosati.
All'interno della chiesa Regina Pacis dove assieme a Rosati aveva realizzato la vela dell'abside disegnando
le figure dei contadini intorno all'immagine centrale di Rosati.




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AL PITTORE ROMEO MAGNANI  IL PRIMO PREMIO ´AEROPORTI  ROMANI.

Alla presenza di numerosi artisti, di giornalisti, di politici e di appassionati d'arte è stato assegnato, II primo premio assoluto ´ Aeroporti Romani " per la pittura a Romeo Magnani per il quadro "Festa di paese", un'opera dal raro equilibrio cromatico, costruita sul filo di un'elegante causticità, dove la campitura di fondo, su una scala tonale di grigi preziosi, evidenzia ed esalta le altre masse di colore: piccole figure umane di contadini dai gesti pacati e solenni e bandierine sventolanti, simbolo del paese in festa.
Romeo Magnani ha come interlocutore costante l'uomo ed i suoi problemi, ma anche quando predilige i temi sociali più attuali e scottanti o le rivendicazioni femministe, i motivi di riscossa sociale che interessano masse di umili e di poveri, le possibili soluzioni della lotta di classe secondo una norma perfetta quanto utopica "a ciascuno secondo i suoi bisogni",  gli scioperi, la fame nel mondo, le fucilazioni etc.  la sua pittura non è mai tragica ne rivela un'intima contraddizione, ma celebra con grande sensibilità la gioia del colore, l'armonia delle masse cromatiche ora tonalmente combinate, ora all'opposizione.
E' un artista straordinario, che sa rubare al colore il massimo delle sue possibilità espressive, stemperandolo in rapporti, valori e ritmi di masse, dove la linea sembra perdere ogni significato per captare e definire le immagini.
Le figure che animano i quadri di Romeo Magnani non sono mai dei personaggi ben definiti, ma in genere fanno parte di una folla anonima che chiede sempre qualche cosa: pace, giustizia, libertà. Non hanno sembianze ben definite, ma appaiono quasi come delle forme astratte: forme vive dai colori puri che si muovono in equilibrio perfetto in uno spazio emotivo e sognato.
          Per capire il perché delle scelte tematiche di questo colorista di razza bisogna risalire alle sue posizioni personali e alle reciproche positive influenze che ha ricevuto e dato agli altri amici dello "Studio 7" di Ostia Lido, di cui fa parte da circa un decennio.
Ha collaborato nell'ambito della XIII Circoscrizione ad opere sociali   gratuite  come le opere murali nella Chiesa Regina Pacis,  l'opera  murale nella scuola G. Amendola in collaborazione con i bambini della scuola stessa, la stele in memoria di P.P. Pasolini, l'organizzazione  della mostra di pittura per le scuole elementari e medie ´ Invito al mare .

                                               Anna Iozzino Ruocco


 Da "Scena Illustrata: anno 117  n° 6/7 giugno/luglio 1981 - pag. 51"



Aggiornamento del 25 giugno 2012.

Nel suo studio di via Forgiarini ad Ostia Lido  nello stesso Condominio
dove abitò  per lunghi anni.



3 commenti:

  1. PURTROPPO NON L'HO' CONOSCIUTO COME ARTISTA E SOPRATTUTTO COME UOMO ., MA DA QUEL POCO CHE HO VISTO E SENTITO E' STATO SICURAMENTE UNA PERSONA CHE HA SAPUTO DARE E TRASMETTERE MOLTO ATTRAVERSO I SUOI QUADRI ( E NON SOLO ) IN POCHE PAROLE SAPEVA ESPRIMERE SE STESSO PERCHE' ARTISTA SULLA TELA . . . MA BUON PADRE NELLA VITA .!!!!

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    1. L'anonimato non giova ne a chi ha scritto il commento, ne a Romeo che l'ho voluto ricordare per le sue capacità artistiche che non prendeva mai sul serio. G. Ruocco

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  2. Sono la figlia di Romeo, Flavia Magnani ( può darsi che chi abbia scritto in anonimo non sapesse come o non abbia pensato a firmarsi) e forse conosco questa persona ed è stata la prima a scrivere due righe sul grande uomo che era mio padre e l'ha conosciuto poco tempo prima che mancasse ma anche se in poco tempo ed anche tramite il mio parlare di lui è riuscito magari a coglierne l'essenza ma di certo è stato troppo poco il tempo per poterne conoscere la bravura e grandezza artistica!!! Grazie a tutti coloro che gli hanno sempre voluto bene e che gliene vogliono ancora...

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