giovedì 8 marzo 2012

Festa della Donna: 8 marzo


Mimosa
Oggi Google celebra con il suo logo Doodle non un personaggio, ma una ricorrenza. Oggi 8 marzo è infatti la Festa della Donna. Una festa che si celebra regalando una mimosa alle donne, e che spesso viene sottovalutata dimenticando il vero significato politico e sociale della festa, nata per rivendicare diritti fondamentali.
Insomma una festa che va al di là del semplice consumismo e delle rimpatriate tra amiche. Vediamo cosa nella storia ha portato all’istituzione di una festa che si celebra in tantissimi Paesi in tutto il mondo e che ha contribuito e contribuisce tutt’ora a non dimenticare mai la fondamentale importanza della parità dei diritti tra uomini e donne.
La Giornata Internazionale delle donne che lavorano e la Giornata internazionale della donna si celebra oggi 8 marzo. La prima festa ha avuto luogo nel 1911 in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera e da allora si è estesa a molti paesi. Nel 1977 l’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha dichiarato l’8 marzo Giornata Internazionale per i diritti della donna e la pace internazionale. L’8 marzo commemora la lotta delle donne per la loro partecipazione, in condizioni di parità con gli uomini, nella società e allo sviluppo integrale come persona. È una festa nazionale in molti paesi.
Durante la Rivoluzione francese, marciando a Versailles, le donne parigine hanno chiesto, con lo slogan di libertà, uguaglianza e fraternità, il suffragio femminile.
In principio, alla fine del XVIII e XIX secolo, il movimento dei lavoratori ha mantenuto una posizione tradizionale in relazione alla parità tra donne e uomini e circa le loro richieste. E’ la metà del XIX secolo, quando i movimenti di protesta femminile sono venuti alla luce: la lotta per il suffragio femminile, la pretesa di uguaglianza, la segnalazione di una forma di oppressione sociale, la famiglia e il lavoro, sono temi sui quali le donne rivendicano più diritti.
Nell’agosto del 1910 la Conferenza Internazionale Socialista delle Donne, riunita a Copenaghen, ha proclamato la Giornata internazionale delle donne che lavorano, su proposta della socialista tedesca Luise Zietz supportata da Clara Zetkin: si tratta di una giornata di lotta per i diritti delle donne. La proposta è approvata all’unanimità dalla Conferenza formata da oltre 100 donne provenienti da 17 paesi, tra cui le prime tre donne elette al Parlamento finlandese. L’obiettivo era quello di promuovere la parità di diritti, tra cui il suffragio per le donne.
In seguito alla decisione presa a Copenhagen l’anno precedente, la Giornata Internazionale delle donne che lavorano si è tenuta per la prima volta (19 marzo) in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera, con incontri cui hanno partecipato più di un milione persone, che chiedevano per le donne il diritto di voto o la possibilità di ricoprire cariche pubbliche, il diritto al lavoro, alla formazione professionale e di non discriminazione.
Un incendio alla fabbrica di camice a Triangle Shirtwaist si verifica a New York il 25 marzo 1911. Ben 146 donne restano uccise e 71 ferite. La gravità del disastro è quantomeno servita a modificare la legge del lavoro in America.
Meno di una settimana dopo, il 25 marzo, oltre 140 giovani lavoratori, in gran parte immigrati, vengono uccisi nel tragico incendio della fabbrica di camice a Triangle Shirtwaist a New York. Questo evento ha avuto un impatto significativo sulla legislazione del lavoro negli Stati Uniti.
Nel 1914 in Germania, Svezia e Russia si festeggia per la prima volta, ufficialmente, la Giornata Internazionale delle Donne l’8 marzo. Nel resto d ‘Europa, le donne organizzano manifestazioni per protestare contro la guerra e in solidarietà con altre donne.
Nel 1975 le Nazioni Unite iniziarono a celebrare l’8 marzo come Giornata internazionale della donna. Nel dicembre del 1977, due anni dopo, l’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato l’8 marzo come Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne e della Pace Internazionale.
La giornata internazionale delle donne ha guadagnato in tutto il ventesimo secolo una dimensione globale per le donne in tutto il mondo. Il movimento internazionale in difesa dei diritti delle donne è in crescita ed è rafforzato dalle Nazioni Unite che ha tenuto quattro conferenze mondiali sulle donne e ha contribuito alla commemorazione della Giornata internazionale della donna: è un punto di convergenza che coordina gli sforzi per i diritti della donna e la loro partecipazione alla vita politica ed economica.

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