giovedì 9 febbraio 2012

DINA CAROLA


Un altro lutto colpisce il mondo dell’arte. E’ morta a Napoli Dina Carola




Negli anni Sessanta, una bella ed elegante signora napoletana, Dina Carola, lascia l’ambiente chic da cui proviene e si vota all'arte.

Apre la galleria il Centro in via San Pasquale, che diventa uno dei luoghi più interessanti della nuova arte partenopea. Oggi Dina Carola, un pezzo di storia dell’arte di Napoli e non solo, se ne è andata. La sua ultima galleria portava il suo nome: Dina Carola Arte Contemporanea, in via Orazio.

Acute le sue scelte d’avanguardia: Sonia Delaunay, Getulio Alviani, Gianni Pisani, Cèsar, Agostino Bonalumi, Mimmo Jodice.

Folto anche il parterre critico che si ritrovava intorno alla sua galleria: Anna Caputi, Filiberto Menna, Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Nicola Spinosa, Pierre Restany, Lea Vergine fino al giovane Achille Bonito Oliva e al giovanissimo Eugenio Viola. 

Proprio con il padre del Nouveau Realisme, Pierre Restany, Dina Carola dà vita a uno dei primi "eventi” della scena contemporanea: "Operazione Vesuvio”, progetto di Land Art della durata di tre anni che, nel ’72, comprende il lancio da un elicottero da parte di Paul van Hoeydonck di una scultura di 5 centimetri nel cratere del vulcano.

Nel ’91, dopo qualche anno di pausa, Dina Carola ritorna con uno spazio diverso a via Orazio. La mostra inaugurale racconta la passione della "bella signora”: "A B C D E F Fabulous!, con Albers, Bill, Calder, Duchamp, Ernst e Fontana. 


3 commenti:

  1. Ci ha lasciato una grande donna ! Mi manchi

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    1. Ti voglio bene nonna !!!

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    2. Se ci sarà un'occasione per ricordarla lo farò sempre. G. Ruocco

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