venerdì 13 gennaio 2012

“ La luce e l’ombra-I Monumenti ai caduti della Grande Guerra nei Castelli Romani”




Ardea, Raccolta Manzù
Manzù. L’Arte e il Territorio
Mercoledì 18 gennaio 2012 ore 18.00


Mercoledì 18 gennaio 2012, alle ore 18,00, Daniela De Angelis terrà una conferenza presso il Museo Manzù di Ardea basata sul libro “ La luce e l’ombra-I Monumenti ai caduti della Grande Guerra nei Castelli Romani” da lei curato.

Il libro, editato nel 2006, è il risultato di una ricerca maturata nell’ambito dell’ISA”Pomezia”: guidati dalla prof.ssa De Angelis, con la collaborazione degli architetti Palmieri e Sanrocchi, gli studenti hanno schedato i monumenti, redatto i brani del libro, fotografato i manufatti indagati nel testo e curata la veste grafica del volume.

Si tratta di un argomento complesso ed affascinante che comprende il tema della memoria e quello della guerra, delle tendenze artistiche e del dibattito culturale dell’Italia di allora. Infatti, tra il 1920 ed il 1928, tutti i comuni d’Italia eressero dei monumenti ai caduti del primo conflitto mondiale, mentre nel Paese si diffondeva una vera e propria monumento-mania, volta a tutelare il ricordo dei giovani caduti.

Per anni questi monumenti sono stati dimenticati o demonizzati, erroneamente identificati con il fascismo ed il suo stile littorio: precise ricognizioni pongono invece l’accento su echi liberty e simbolisti, i richiami più ricorrenti nei manufatti dei Castelli Romani.

Il libro si inserisce nell’ambito dei lavori prodotti in occasione del novantesimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia nel 1915, una data che ha visto un succedersi di iniziative culminate nella grande mostra romana tenutasi nell’Ala Mazzoniana di Termini nel corso del 2005.

Appare più che mai importante coinvolgere le giovani generazioni sui temi riguardanti gli aspetti fondamentali del Novecento: per salvaguardare la nostra memoria, per suscitare l’orrore della guerra e la pietà per le vittime, per formare una coscienza nazionale collettiva che respinga per sempre l’idea di violenza che ogni conflitto inevitabilmente comporta.


Ufficio Stampa Raccolta Manzù
Marco Poma 3476177408

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