martedì 22 novembre 2011

Roberto Bracco: poeta napoletano


Roberto Bracco

Roberto Bracco nacque a Napoli il 10 novembre del 1861. Entrò giovanissimo nel giornalismo mentre era impiegato in una ditta di spedizioni. Iniziò con lo scrivere piccole novelle, articoli, cronache e poesie in dialetto napoletano.

Prima di essere assunto, nel 1884, come critico drammatico e musicale al Corriere di Napoli, era stato collaboratore del Corriere del mattino, Capitan Fracassa, Napoli ed al Piccolo.

Scrisse libretti musicali ed opere teatrali come: Una donna, Maschere, Infedele, Il trionfo e Don Pietro Caruso.

In breve tempo, Roberto Bracco divenne il più apprezzato commediografo italiano, sia in Italia che all'estero; le sue opere furono rappresentate da Eleonora Duse e dalle sorelle Grammatica. Purtroppo il suo successo fu oscurato, se non del tutto affossato, dall'avvento di Luigi Pirandello.

La sua voce fu offuscata solo dal regime fascista in quanto, Roberto Bracco, era stato eletto nelle fila democristiane di Amendola nel 1923. Divenuto deputato dell'opposizione, fu dichiarato decaduto dalla carica nello stesso anno ed i suoi lavori furono eliminati da ogni cartellone.

In quanto oppositore del regime fascista la sua morte avvenuta  il 20 aprile del 1943passò sotto silenzio.

Tra la copiosa e bella produzione, ci piace ricordare le stupende poesie raccolte in Vecchi versetti, Uocchie cunzacrate e Nuttat''e neve, scritte in dialetto napoletano e poi i lavori teatrali come: Non fare a altri..., Le disilluse, La fine dell'amore, Fiori d'arancio, Maternità e Il Piccolo santo, tuttora rappresentato sia in Italia che all'estero.

Come autore di canzoni ha firmato: Nun t''o ffa fa, 'O scrivano, Canzone all'antica e L'ammore 'e napule.

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