sabato 24 settembre 2011

COSTRUZIONI: FILLEA-CGIL, AUMENTANO MORTI RISPETTO ORE LAVORO

Opere provvisionali




+17,1% dal 2008 al 2010,CRESCONO ANCHE RISPETTO AD ADDETTI, +11,8%

I cantieri diventano sempre più pericolosi. Dal 2008 al 2010 le morti bianche nell'edilizia crescono del 17,17% rispetto alle ore lavorate e dell'11,88% rispetto al numero di addetti. Lo rende noto la Fillea-Cgil, che incrocia i dati diffusi ieri dalla Cnce (Commissione paritetica per le casse edili) con quelli di luglio dell'Inail.
Gli incidenti mortali nelle costruzioni sono l'"unico numero in crescita in due anni di crisi tremenda", scrive il sindacato in un rapporto.
Il numero di morti, secondo la Fillea, "va oltre la somma algebrica degli infortuni mortali realizzata dall'Inail", che mostra i decessi nell'edilizia in calo del 6,1% dai 221 del 2008 ai 215 del 2010. Infatti, le ore di lavoro nello stesso periodo sono passate da poco più di 700 milioni a 582 milioni e gli addetti sono calati da 694 mila a 603 mila. Nel 2008, c'era un incidente mortale ogni 3.172 migliaia di ore di lavoro, nel 2009 uno ogni 2.739 migliaia e nel 2010 ogni 2.707 migliaia.
L'aumento delle morti bianche è in controtendenza rispetto al calo degli infortuni in generale, passati da uno ogni 7.465 ore di lavoro nel 2008 a uno ogni 8.151 nel 2010.


Da "Studio 147"

Nessun commento:

Posta un commento