giovedì 16 giugno 2011

Il caso BATTISTI



BRASILE
L'ex terrorista: "Non è un trionfo". Il diplomatico Gherardo La Francesca torna in Italia per consultazioni, dopo la decisione del tribunale supremo federale di non concedere l'estradizione per l'ex terrorista dei Pac condannato all'ergastolo


IL CASO
Procedura ad hoc per concedere un permesso di residenza all'ex terrorista, liberato dopo una decisione del Tribunale supremo federale che ha scatenato dure reazioni in Italia. La decisione il 22 giugno


BATTISTI
Maurizio Campagna non trattiene l'indignazione per la decisione Corte suprema brasiliana: "È una beffa". Suo fratello, Andrea, era un agente di polizia morto in un agguato a Milano nel 1979. Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso dai Pac: "Battisti deve pagare". Sabbadin: "Un altro schiaffo". Alessandro Santoro, figlio della prima vittima: "Decisione che aggiunge irrazionalità a ferita mai chiusa"
LA POLEMICA


Il presidente della Repubblica: "Lesi accordi ed amicizia". La Farnesina: "Traditi i familiari delle vittime, ricorreremo al Tribunale dell'Aja". Poi arriva la dichiarazione ufficiale di Berlusconi: "Non si è tenuto conto delle aspettative di giustizia del popolo italiano". Calderoli: "Boicottiamo i mondiali di calcio del 2014". Bersani (Pd): "Dimostra il venir meno del nostro ruolo internazionale"


IL CASO
L'ex terrorista è stato rilasciato dal carcere di Papuda, dove era rinchiuso da quattro anni. La corte suprema brasiliana ha votato a maggioranza, 6 contro 3, per la liberazione dell'ex terrorista. L'avvocato che rappresenta l'Italia: "Non rispettata Convenzione di Vienna"

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