lunedì 23 maggio 2011

Messaggi promozionali, SPAM, ecc. ecc.

LinkedIn

Gaetano Esposito ha chiesto di aggiungerti ai suoi collegamenti su LinkedIn:
gioacchino,

Vorrei aggiungerti alla mia rete professionale su LinkedIn.

-Gaetano




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© 2011, LinkedIn Corporation


Ogni giorno arrivano nella mia posta telematica inviti sui inviti per farmi guadagnare nella maniera più facile soldi che una normale occupazione non mi permette di introitare neppure con tutta la buona volontà e la faccia tosta che tengo e il curriculum professionale che ho accumulato negli anni passati.

Gli imprenditori che sono sul mercato cercano soltanto persone addentrate nei meandri degli uffici che debbono rilasciare permessi ed autorizzazioni alla faccia della professionalità e dei risultati conseguiti da altri.

Alla faccia dell'onestà che tanti professano, anche se poi ti accorgi che anche i santi si son fatti perdonare settantasette volte sette peccati contro l'umanità, la natura e compagnia cantando.

Degli onesti forse si è persa la traccia. Molti si guardano nello specchio e non si riconoscono, ma non è pazzia. Qualcuno asserisce che nel privato si possono coltivare tutte le aberazioni possibili, che i crimini fin qui perpetrati sono un'invenzione di chi gli va contro, che non la pensa come lui.

Abbiamo inventato la privacy, ma il mio indirizzo telematico non è solo alla portata dei miei amici con i quali sono in contatto, ma di centinania di migliaia di farabutti o simili che tutt'i giorni se ne inventano una per fregarmi fin dentro l'anima quel poco di sentimento che mi è rimasto.

Ma cosa vogliono gli SPAM ? Alcuni vogliono soltanto venderti qualche prodotto, mentre altri vogliono solamente aggiungerti come trofeo alla loro lunga lista di amici con i quali non colloquieranno mai, non sapranno mai trovare un contatto, instaurare un rapporto, ma che potranno fregare quando vogliono.

Ho provato a verificare l'invito rivoltomi per capirne la portata, ma  se non passo per le forche gaudine dell'iscrizione lasciando in pasto al sito la mia mail e la mia password non saprò mai chi è il signore che mi scrive, se lo conosco, se è in buona fede, se è un truffatore di identità telematiche, se è un figlio di buona madre che si diverte a farmi perdere tempo e non vado oltre viste le leggi garantiste che si professano in Italia, nel nostro paese garantendo l'incolumità di questi soggetti.

Se ci sei batti un colpo. Fatti conoscere ed una volta tanto metti in discussione almeno la tua onorabilità senza creare illusioni ottiche che mi fanno soltanto incazzare. 

Quanti disonesti vivono al nostro fianco senza farsi conoscere. Di molti non so spiegarmi le fortune, ma forse questa è una possibile spiegazione.

Non aprite la porta agli sconosciuti, anche se Gesù ci ha insegnato il detto:- Bussa e ti sarà aperto. Ricordatevi che di guance ne abbiamo solo due, di vita una sola e se siamo risorti già qualche volta non lo so, ma non mi faccio fregare quando lo vogliono gli altri anche se sono pronto a tendere la mano a chi mi porge la sua con il bisogno impellente di non rinunciare a vivere. 

Cercami la prossima volta sul blog www. ma chi si ? ma che vuò.it

Distinti saluti.

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