lunedì 25 aprile 2011

Pasquetta o lunedì dell'Angelo

Veduta di Monte Coppola





Pasquetta o il lunedì dell'Angelo  è il giorno dopo la Pasqua. E' il giorno che ci ricorda l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro.
Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomé andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, per imbalsamarne il corpo con olii aromatici . Trovarono che il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba era spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando apparve loro un angelo che disse: "Non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto". E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli", ed esse si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri.
La tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al giorno successivo, forse perché i Vangeli indicano "il giorno dopo la Pasqua", anche se evidentemente quella a cui si allude è la Pasqua ebraica, che cadeva di sabato.
Il lunedì dell'Angelo è giorno dell'ottava di Pasqua, ma non è giorno di precetto per i cattolici.

Civilmente il lunedì di Pasqua è un giorno festivo, introdotto dallo Stato italiano nel dopoguerra, è stato creato per allungare la festa della Pasqua, così come è avvenuto per il 26 dicembre o il Lunedì di Pentecoste (giorno festivo in Alto Adige e quasi in tutt'Europa.)

Il lunedì dell'Angelo è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme ai parenti o agli amici con una tradizionale gita o scampagnata, pic-nic sull'erba e attività all'aperto. Una interpretazione di questa tradizione potrebbe essere che si voglia ricordare i discepoli diretti ad Emmaus. Infatti, lo stesso giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme: per ricordare quel viaggio dei due discepoli si trascorrerebbe, dunque, il giorno di Pasquetta facendo una passeggiata o una scampagnata "fuori le mura" o "fuori porta".

Cucina

In questo giorno, secondo la tradizione napoletana, vengono consumati: casatiello, frittata di maccheroni, salame, uova sode, carciofi arrostiti e naturalmente la pastiera.

  1. In generale il termine "Pasquetta" indica il lunedì dopo la Pasqua, ma per i genovesi e i bergamaschi, è il 6 gennaio e non il lunedì dell'Angelo, mentre "Paschixedda" per i sardi corrisponde al Natale, quindi il 25 dicembre.
  2. Fanno eccezione la Germania e altri paesi germanofoni, in cui è festa di precetto.
Oggi la mia Pasquetta l'ho passata a casa aspettando l'arrivo di mia nipote, ma anche per il cattivo tempo che non accenna a risolversi.
Il cielo è grigio e la gente che si è trasferita sulla spiaggia rischia di prendersi da un momento all'altro un acquazzone addosso.

All'ora di pranzo abbiamo consumato quello che era rimasto di ieri.
Agli uccelli ho dato le briciole e alle tartarughe le fogli di lattuga. Le piante sul terrazzo erano umide di pioggia e non cìè stato bisogno di annaffiarle ulteriormente.

Prima di pranzo ho fatto con mia moglie una partita di burraco che, come al solito, ha vinto anche se mi dice che sono forunato. Mi ha surclassato.

Da ragazzo la pasquetta la passavo o sul Monte Coppola o nei boschi di Quisisana che stavano a due passi da Mezzapietra dove abitavo.  La gente arrivava anche dai comuni circonvicini o addirittura da Napoli.





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