venerdì 18 marzo 2011

Enti inutili

Il simbolo della Repubblica


 

ADDIO A VENTISETTE ISTITUTI PUBBLICI.



       Nel riordino della pubblica amministrazione e con la necessità di ridurre gli sprechi economici altri piccoli enti, anche se nati da istanze associative di privati o come espressione di momenti politici particolari, sono stati  o accorpati  con altri similari o soppressi,  come di seguito riportiamo riprendendo le informazioni che fin qui sono state pubblicate attraverso la carta stampata, Internet e a voce nei telegiornali.

    

     Sono mutamenti utili e necessari di cui bisogna però prendere nota per tempo se non vogliamo trovarci disorientati nelle nostre vita di utenti e per non essere soggetti a quei giri di Peppe, come si dice qui a Roma, che ci faranno sicuramente perdere tempo e l’orientamento sociale, quando ne avremo bisogno per usufrire ancora dei servizi che offrivano ormai trasferiti altrove.

    
     Gli enti disciolti, in ragione della ultima manovra economica che il governo ha varato col Decreto Milleproroghe, sono l`IPOST (Istituto Postelegrafonici ), che è finito all`INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ),  l`IAS (Istituto Affari Sociali) che è confluito nell`ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) e l`ENAPPSMSAD (Ente nazionale di assistenza e previdenza per i pittori e scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici),  nell`ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo).
      
     L' IPSEMA (istituto di previdenza del settore marittimo con 230 lavoratori) invece e l'ISPESL (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, 1.200 dipendenti, di cui circa 750 ricercatori) dall'1 marzo sono confluiti nell`IAIL (Istituto nazionale per l`assicurazione contro gli infortuni).

     I proventi derivanti dalla liquidazione di questi enti sono destinati al fondo per il finanziamento della partecipazione dell`Italia alle missioni internazionali di pace. Si salva invece l`ICE (Istituto per il Commercio con l`Estero) .

     E’ prevista, ancora, la soppressione totale delle commissioni mediche di verifica - istituite presso I`Inps - che si occupano di attestare l`invalidità civile. La manovra colpisce con uno stop al finanziamento pubblico 200 fra enti, istituti, fondazioni e altri organismi «inadempienti» nel fornire le informazioni richieste. Fra gli istituti colpiti dalla manovra ci sono quello di studi e analisi economica ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica ) che verrà assorbito in parte dal ministero dell`Economia e in parte dall`ISTAT (Istituto nazionale di statistica ).

     L’Ente Italiano Montagna sarà trasferito al Dipartimento per gli affari regionali della stessa Presidenza, mentre altri enti saranno accorpati ai rispettivi ministeri vigilanti o ad altri enti di ricerca.

     Per chi volesse conoscere l’elenco degli enti già in via di liquidazione per l’avvenuta soppressione vada sul sito dell’I.G.E.D. (Ispettorato Generale per la Liquidazione degli Enti Disciolti), la cui funzione è quella di amministrare le loro attività residue o comunque interessanti la finanza statale, assoggettate dalla leggi alle procedure liquidatorie amministrative da parte del Ministero.
                                                                      
G. Ruocco


ENTI  già  DISCIOLTI  AMMINISTRATI  dall'I.G.E.D. 


Federazioni artigiani, commercianti e coldiretti, nonché Casse mutue artigiani, commercianti e coldiretti (ex Ufficio XIII).
Cassa mutua nazionale di malattia per i lavoratori addetti ai quotidiani;
Cassa nazionale malattia gente dell’aria;
FASDAI (Fondo Assistenza sanitaria Dirigenti Aziende Industriali).
Cassa soccorso azienda tranvie autobus Comune di Roma (ATAC).
Opera nazionale combattenti (ONC).
Ente nazionale assistenza lavoratori.
Ente nazionale per le tre Venezie.
Fondazione figli degli italiani all’estero.
Gestione case lavoratori.
Istituto nazionale per le case degli impiegati dello Stato.
Istituto per lo sviluppo della edilizia sociale
Casse mutue provinciali malattia per gli esercenti attività commerciali (n. 31)
Ente giuliano autonomo di Sardegna (EGAS)
Ente nazionale biblioteche popolari e scolastiche (ENBPS)
Orfanotrofio militare di Napoli
Opera nazionale di assistenza all’infanzia delle regioni di confine (ONAIRC)
Orfanotrofio marina militare (Napoli)
Ente nazionale per l’assistenza agli orfani dei lavoratori italiani (ENAOLI)
Ente patronato Regina Margherita pro ciechi istituto "Paolo Colosimo" di Napoli
Istituto di credito per le piccole industrie e l'artigianato (ICPIA)
Istituto nazionale dei ciechi "Vittorio Emanuele II" di Firenze.
Associazione nazionale controllo combustione (ANCC)
Ente nazionale prevenzione infortuni (ENPI)
Opera nazionale per la protezione della maternità e dell’infanzia (ONMI)
Ente nazionale per l’addestramento dei lavoratori del commercio (ENALC)
Istituto nazionale per l’addestramento e il perfezionamento dei lavoratori dell'industria (INAPLI)
Istituto nazionale per l’istruzione e l’addestramento nel settore artigiano (INIASA)
Comitato di liquidazione dell’ente autonomo gestione aziende termali (EAGAT)
Ente nazionale lavoratori rimpatriati e profughi (ENLRP)
Opera nazionale per i combattenti (ONC)
Utenti motori agricoli (UMA)

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